Botulino, ancora lui! Stai molto attento quando assaggi marmellate e sottoli. Potrebbero contenerne in quantità.
Durante la pandemia e i vari lockdown che si sono sempre più succeduti e che ci hanno presi di contropiede, non sapendo come passare il tempo, ci siamo sovente messi ai fornelli, sia da soli che in compagnia della persone che abitavano assieme a noi. Ciò ci ha portato alla realizzazione non solo di pizze, ma anche di piatti di diverso tipo più e anche più elaborati. Dolci in primis.
Li preparavamo per rendere meno buio e doloroso il periodo. Moltissimi poi hanno iniziato anche a creare marmellate, sia con la frutta acquistata che coltivata nei propri orti. Tuttavia queste conserve in casa può essere molto pericoloso, dal momento che non contengono conservati e pertanto non possono essere conservate a lungo.
Sebbene sia molto bello e romantico creare qualcosa, seguendo i molti suggerimenti che vediamo online, ricordiamoci che non tutto ciò che leggiamo o sentiamo sui Social, ma nemmeno in TV è affidabile al 100%. Tra l’latro è certamente la grandissima crisi economica che serpeggia nel nostro Paese che ci induce al fai da te. Attenzione però, perché anche a causa di ciò aumentano casi di botulismo.
Non per nulla le invasioni più pericolose riguardano alimenti conservati e quelli quasi sempre casalinghi. Pensate che è solo l’8% di casi di intossicazione, dal 1984 ad oggi, che siamo nel 2023, riguarda i prodotti squisitamente industriali. Non scherziamo sulla nostra salute e su guai che possono causarci alcuni alimenti, come appunto le marmellate fatte in casa.
Queste ultime possono infatti contenere la temutissima tossina botulinica. Sapete cos’è e in che cosa consiste? L’esperto del centro internazionale per il botulismo dell’Istituto superiore di sanità, dott. Fabrizio Annibali, l’ha definita senza giri di parole, “il veleno più potente conosciuto dall’uomo“.
L’esperto ha sottolineato che un solo grammo potrebbe uccidere la bellezza di 14.000 persone. Grandi casi di intossicazione sono stati riscontrati soprattutto nei giovani e negli studenti fuori sede, per via dei classici vasetti preparati dalle mamme e/o dalle nonne. Se non volete comunque rinunciare al fai da te, chiedete consiglio a chi le sa preparare sia marmellate che prodotti sottolio sul serio e puntate sulla qualità e non sulla quantità.
Inoltre dite di sì a sapori più leggeri. Dunque inserite meno zucchero nelle confetture e, nel caso invece vogliate preparare delle verdure in salamoia, aggiungete meno sale. Insomma, il pericolo è sempre in agguato e prima di mangiare qualsiasi cosa, accertiamoci della sua qualità e perfetta conservazione, anche all’interno del nostro frigo.