Tiroide pigra, la cura sta in questi cibi: così la riattivano e rinforzano. Usali ogni giorno in cucina
Troppo spesso si sottovaluta il ruolo della tiroide. Prendersene cura è importante ed è possibile farlo scegliendo degli alimenti amici.
La tiroide è una delle ghiandole più conosciute del corpo umano. Al tempo stesso è anche quella che viene maggiormente sottovalutata. Posta alla base del collo suo compito è quello di produrre gli ormoni, i quali influiscono sul funzionamento del metabolismo. In particole gli ormoni tiroidei aumentano il metabolismo basale e quindi l’energia che il corpo sfrutta anche quando è apparentemente a riposo, dall’altra aumenta la velocità di utilizzo delle sostanze energetiche stimolando la crescita del bambino.
Alta la percentuale di persone che soffrono di problematiche di vario genere per via di un cattivo funzionamento della tiroide. Infatti è possibile che si venga a creare una produzione eccessiva o troppo ridotta di ormoni tiroidei, questo non solo influisce sulla forma e sulla grandezza della tiroide, ma anche sul benessere dell’intero organismo.
Ecco per quale motivo gli specialisti sono tutti d’accordo nel sottolineare l’importanza di prendersi cura della tiroide.
Come ci si prende cura della propria tiroide? Innanzitutto sottoponendosi a controlli periodici che consistono in prelievi di sangue ed ecografie locali. Inoltre è importante porre la giusta attenzione all’alimentazione. Sappiamo tutti che la sana, regolata e variegata dieta influisce più di quello che si possa pensare sul benessere generale dell’individuo. In questo specifico caso, gioca un ruolo molto importante lo iodio.
Un piano per aumentare il consumo di iodio
Alcuni studi ci rivelano come il 10% degli italiani accusa una carenza di iodio che influisce negativamente sul benessere della tiroide. Certo utilizzare il sale iodato può essere un buon coadiuvante e ogni singolo negozio di vendita alimenti è obbligato ad averlo tra io suoi scaffali, ma non è sufficiente. Considerando che in natura non è possibile trovare la quantità di iodio necessaria per il benessere dell’individuo (150 microgrammi al giorno) si sta procedendo a una fortificazione attraverso un processo tecnologico specifico.
Aumentare il quantitativo di iodio consumato quotidianamente è importante soprattutto per alcune fasce della popolazione, tra cui: bambini, donne in gravidanza, allattamento e anziani. Il processo di fortificazione farà in modo che alimenti con poco iodio vedano un graduale aumento di tale elemento.
Gli alimenti ricchi di iodio
Per prevenire la carenza di iodio potrebbe essere utile inserire nella propria dieta alcuni cibi ricchi di iodio. Ad esempio la salsa di soia, che dovremmo imparare ad utilizzare anche lontano dal ristorante cinese, per arricchire ricette nostrane. Ottimo anche il minestrone liofilizzato, non ce ne vogliano le nonne, pratico e ricco di sodio, consumarlo di tanto in tanto non può far male. Consigliamo poi il prosciutto di Parma, ovvero quello disossato e magro. Anche il caviale ha un elevato contenuto di iodio, come il pesce di mare in genere, il salmone affumicato, salame Brianza, il Felino e a cena il salame Napoli, infine formaggi come il pecorino.
Alimenti che si rivelano delle ottime fonti di iodio in grado di aiutare il cattivo funzionamento tiroideo.