Cosa mangiavano gli antichi romani? Adesso puoi assaggiare i loro piatti. Il menù dello chef stellato: viaggio nella storia
Dagli Antichi Romani ai giorni nostri. Lo chef stellato ha deciso di portarci a spasso nel tempo assaggiando sapori di un tempo lontano
La cucina è sperimentazione e fantasia, ma è anche lo studio di quelle che erano abitudini di un tempo molto lontano da noi. Gli chef stellati di oggi sanno bene quanto la cucina moderna possa prendere ispirazione dal passato, andando alla ricerca di sapori che possono accontentare anche i palati più difficili. Ecco che allora uno degli chef stellati italiani più conosciuti al mondo, ha deciso di portare Pompei a Roma e di offrire un percorso culinario tra le abitudini degli Antichi Romani.
Tranquillizziamo coloro che parteciperanno agli eventi perché non dovranno mangiare con le mani come era abitudine nell’Antica Roma. Si andrà semplicemente alla ricerca dei sapori di un tempo molto lontano. Viaggiare, stando comodamente seduti a tavola.
In fondo non è una novità. Siamo ormai abituati a viaggiare con i sapori. Basta pensare a quante volte abbiamo assaggiato piatti da tutto il mondo, dalla classica cucina cinese e giapponese, fino al messicano e al thailandese. Questa volta il viaggio è indietro nel tempo.
A proporlo è lo chef Paolo Gramaglia patron del ristorante President a Pompei, che si è già guadagnato una stella Michelin, più alto riconoscimento della cucina mondiale, oltre ad altri importanti strutture ricettive tra Pompei e Roma. Gramaglia propone, nel pieno centro della Città Eterna alcune cene a tema che uniscono l’innovazione con la tradizione.
Gli studi di Gramaglia
Gramaglia è appassionato di quella che è stata la tradizione culinaria dell’antica Pompei. Ha combinato tale interesse con la sua maestria in cucina per dar vita a una serie di eventi iniziati a Luglio e che continueranno a Settembre, considerando anche il grande successo riscosso. 20 sono gli anni che Gramaglia ha dedicato alla panificazione e ai cibi dell’antica Pompei, decidendo poi di portare i risultati in giro per il mondo, toccando gli Emirati, gli USA, la Cina e anche l’Africa.
Numerosi sono i piatti che lo chef ha cercato di reinterpretare facendo conoscere ed apprezzare per il suo grande talento ai fornelli, frutto di passione e di studio.
Pompei incontra Roma
12 saranno le tappe di Paolo Gramaglia nella Capitale. Le sue proposte delle vere e proprie esplosioni di sapori, che porteranno a un tempo così lontano ma mai così vicino. Alcuni dei piatti che arricchiranno questo particolare menù saranno l’amouse bouche Satura pompeiana, un piatto che sembra essere datato 79 d.C.. Una zuppa di farro, grano e orzo utilizzata dagli Antichi Romani come aperitivo.
Non potranno poi mancare i pani di Pompei su cui lo chef ha condotto numerosi studi e il baccalà. Per un viaggio sensoriale tra i sapori di un tempo.