Passeggiare dopo mangiato: fa anche dimagrire? Se lo fai entro questa fascia di tempo i risultati sono strabilianti
Gli esperti consigliano almeno 40 minuti di passeggiata la giorno per ottenere dei risultati. Sarebbe meglio farlo dopo i pasti.
Quando ci si concede un pasto abbondante può capitare di sentirsi appesantiti. L’unico desiderio che si nutre in quel momento è di stendersi sul letto o sul divano e concedersi la classica pennichella. Non c’è scelta più sbagliata di questa, te lo possiamo assicurare. Andare a dormire subito dopo i pasti vuol dire rallentare notevolmente la digestione e per chi soffre di reflusso gastroesofageo si rivela un enorme errore.
Se fino a questo momento la tua abitudine era proprio questa, sappi che è il momento di cambiare radicalmente. Concedersi una passeggiata dopo ogni pasto offre una serie di benefici. Ovviamente non stiamo parlando della maratona di New York, ma di una leggera passeggiata.
Affinchè il camminare dopo i pasti porti dei benefici è importante seguire alcune indicazioni in termini di velocità, lasso di tempo che si dedica alla passeggiata e distanza temporale dai pasti.
Quella di fare una passeggiata dopo i pasti è una buona abitudine. Certo all’inizio non sarà semplice da seguire, probabilmente penserai che sia un impegno difficile da mantenere. Ma giorno dopo giorno possiamo assicurarti che non potrai più farne a meno. Diventerà naturale come lavarsi i denti al mattino. Un consiglio? Coinvolgi la tua dolce metà o qualche amica. Camminare e fare due chiacchiere permetterà di sentire meno la fatica.
I benefici del camminare dopo i pasti
Il primo grande beneficio che si può trarre dal concedersi una lunga passeggiata è quello di andare ad aumentare il metabolismo. Per i poco avvezzi a tale terminologia, questo vuol dire che lo stomaco e l’intestino saranno stimolati a processare i cibi più velocemente. Inoltre la passeggiata dopo i pasti aiuta nella perdita di peso, alcuni studi specifici ci dicono che più velocemente avviene la digestione e più calorie il corpo brucia. Senza considerare i benefici che si ottengono grazie alla riduzione del reflusso e del bruciore di stomaco. Digerire velocemente permette al cibo di restare poco a contatto con i batteri dell’intestino evitando l’accumulo dei gas e il conseguente gonfiore addominale.
Ma camminare dopo i pasti permette anche di contrastare i picchi glicemici, colpevoli dell’albicocco post pranzo. Un beneficio questo che dovrebbero sfruttare soprattutto i soggetti malati di diabete.
Quando e quanto camminare
Alcuni studi scientifici che si sono occupati di quanto una passeggiata possa avere effetti benefici sul corpo, sono stati anche in grado di fornire indicazioni specifiche, sul quando e quanto farlo. Sembra che per poter ottenere tutti i benefici della camminata è importante dedicarsi alla passeggiata al massimo entro 1 ora dalla fine del pasto. Occorre iniziare prima che il cibo arrivi all’intestino tenue.
Si consiglia inoltre di camminare almeno per 15/20 minuti. Un lasso di tempo che si può anche dividere in piccole sessioni da 2 o 5 minuti al massimo.