Mozzarella di bufala, fior di latte e provola: le eccellenze della Campania. Ma sai qual è la differenza?
Mozzarella di bufala, fiordilatte e provola, così simili ma così diverse, ecco i segreti di 3 prodotti caseari tra i più amati dagli italiani.
La mozzarella è uno dei prodotti caseari più venduti nei supermercati e in tutti i punti vendita alimentari d’Italia. Un motivo di vanto per l’Italia intera, che si tratti di mozzarella di bufala o fiordilatte. Lo stesso si può dire della provola, che ad onor del vero ha un utilizzo un po’ diverso, che ne rispetta il sapore affumicato e la consistenza più asciutta. Se la mozzarella di bufala ha un’unica identità, diverso è il discorso per il fiordilatte. Della mozzarella sono state messe in commercio moltissime varietà, tra cui quella light, quella senza lattosio ecc. ecc.
Ma se stessimo qui a parlare di ogni singola varietà di mozzarella, non ci basterebbe un libro e forse tu ti annoieresti e noi non vogliamo questo. Quindi tornando alle nostre mozzarelle, la differenza tra quella di bufala e il fiordilatte sta nel latte utilizzato e non solo.
Ci teniamo a sottolineare che in precedenza l’utilizzo della mozzarella di bufala era destinato prevalentemente alle regioni del sud Italia, ad oggi da nord a sud è molto apprezzata, ma anche all’estero. Probabilmente questo lo si deve anche ai molteplici utilizzi che della mozzarella si possono fare. La si può consumare come piatto fresco, utilizzarla per farcire panini, arricchire insalate e poi sulla pizza.
Molti sono gli elementi che le accomuna, ma mozzarella di bufala, fiordilatte e provola si differenziano tra loro per alcune specifiche caratteristiche, a cominciare dalla forma.
Mozzarella di bufala VS fiordilatte
La mozzarella è in buona una sostanza un formaggio fresco a pasta filata che si ottiene dal latte vaccino, ili quale viene prima cagliato e poi sottoposto a un processo detto di “acidificazione”. A completare la procedura ci pensano la fase della filatura e poi della mozzatura, per avere il classico fiordilatte sulle nostre tavole. Invece la mozzarella di bufala si scontra con la sua denominazione DOP che obbliga, per la sua produzione, all’utilizzo dei solo latte derivante da bufale di razza mediterranea allevate in specifiche aree italiane. Un latte che viene sottoposto a lavorazione specifica per ottenere un prodotto elastico e ricco di latte.
Si sottolinea come la mozzarella di bufala campana DOP non deve essere confusa con la mozzarella con latte di bufala, molto più vicina al fiordilatte.
La provola
Ancora diversa sia dalla mozzarella di bufala che dal fiordilatte è la provola. Un formaggio a pasta filata con una storia antica. Infatti sembra che il suo antenato sia la provatura che veniva consumata a Capua in epoca normanna.
Per ottenere questo latticino si segue un processo molto simile a quello della mozzarella ma la sua stagionatura può avere una durata che va da 1 solo giorno fino a 10. Meno umida della mozzarella, spesso viene affumicata per un sapore più intenso.