Si fa presto a dire radicchio, ma quello che vogliamo presentarti è il radicchio tardivo di Treviso dal seducente colore rosso acceso.
L’ultima volta che sei andato a fare la spesa hai notato quel radicchio strano che non proprio ti ha convinto vero?! Forse era pure costoso…. Le foglie avevano una forma che non è usuale, ma se non lo hai acquistato hai commesso un errore e ti spiegheremo il motivo. Molte sono le tipologie di radicchio che si possono trovare nel banco verdura. Tutte si prestano a preparazioni gustose, ma il radicchio rosso di Treviso è una tipologia tardiva di radicchio e si è conquistata la denominazione IGP.
Il radicchio è un ortaggio che fa parte della famiglia delle cicorie e sembra che venisse già utilizzato nel ‘500 nelle famose zuppe che tanto erano presenti sulle tavole delle famiglie di quel tempo. Ovviamente anche il radicchio rosso di Treviso fa parte della stessa famiglia, ma è molto più pregiato e quindi costoso. Il mercato ci dice che il suo costo va dai 6 ai 10 euro al kg, ma credeteci che ne vale la pena.
Essendo un IGP questa tipologia di radicchio viene coltivato solo in particolari zona della penisola e nello specifico sono 24 i comuni che possono vantarne la produzione, tutti compresi nell’area di Treviso, Venezia e Padova.
La varietà tardiva si contraddistingue per un sapore meno amaro e più delicato. In cucina lo si può utilizzare per arricchire le insalate, ma anche per preparare primi e secondo piatti da leccarsi i baffi.
La produzione che avviene in specifiche aree circoscritte inizia all’interno del vivaio, in piena estate quando in circa 30 giorni si vedranno spuntare le prime foglie di cicoria. Dopo un mese si procede con il trapianto nel terreno per la raccolta nel mese di novembre. In questo mese, il cespuglio di cicoria sarà già abbastanza grande e togliendo le foglie esterne si avrà il cuore di un bel colore rosso acceso.
Dopo esser stati ripuliti i mazzi sono legati insiemi e immersi in vasche con nell’acqua sorgiva di un fiume dove rimarranno per circa 25 giorni per rendere le radici bianche. Un processo che prende il nome di imbianchimento e che permette al radicchio di assorbire sostanze nutritive dall’acqua.
Il radicchio rosso di Treviso con il suo sapore delicato si presta a moltissime preparazioni. Perfetto in abbinamento con i formaggi stagionati ma anche con quelli freschi, si può decidere di condirlo con un filo di miele. Ma spesso i trevigiani ne consigliano il consumo alla griglia, condito con un filo di olio, sale e pepe, o fritto in pastella. Ottimo per la preparazione dei risotti.
Le vecchie massaie lo utilizzano come ripieno per dei gustosissimi ravioli.