Zafferano, l’oro dell’Abruzzo: così lo coltivi direttamente in casa I Hai una piccola miniera sul balcone
A sentir parlare di zafferano è letteralmente impossibile non sentire già l’acquolina in bocca. Un’ottimo condimento per risotti e non solo ma talvolta assai proibitivo per le nostre tasche. Niente paura, ora potrete coltivarlo a casa vostra.
Se si parla, soprattutto nel Nord Italia e precisamente nella zona del Capoluogo Lombardo, di un buon risotto, che è capace di mettere d’accordo persino i palati più pigri, il primo condimento a cui pensiamo e che ci stuzzica tosto l’appetito e lo zafferano. Non per nulla tale piatto è anche stato ribattezzato come risotto alla milanese.
Questo squisito primo può essere consumato sia da solo, condito da innumerevoli varianti, quale fra le tante e più gettonata l’aggiunta di un altro eccellente formaggio meneghino, che prende il nome anche dal rinomato paese citato anche nei Promessi Sposi, ovvero il Gorgonzola, che accompagnato da un succulento ossobuco.
Lo zafferano tuttavia è un condimento, innegabilmente molto buono, che non è esclusivamente riservato ai risotti, ma anche ad altri primi, quali alcune tipologia di pasta ad esempio, a secondi di carne, se non addirittura nella produzione di corposi liquori. Ciò che però, ora come ora, spaventa i possibili consumatori, è il suo prezzo. Difatti acquistarlo a supermercato può essere assai proibitivo.
Zafferano, ecco come coltivarcelo da soli
Il suo prezzo venduto nelle già citate bustine al supermarket, sovente poste nelle vicinanze della cassa, in base alla marca può aggirarsi tra i 3 e i 5€, che, complici la crisi ancora presente nel nostro Paese e i rincari che non accennano minimamente a diminuire, non costituisce una vera e propria boccata d’aria per le nostre tasche.
Tuttavia, per coloro che lo amano e non possono farne a meno, ma risulta complicato acquistarlo spesso, esiste un piccolo escamotage per poterlo possedere a portata di mano senza spendere una fortuna. Ebbene sì, pare che questa spezia possa essere coltivabile, come si suol dire, home made. Prima di tutto il periodo è molto importante, ergo, scegliere sempre in primis l’autunno per la semina.
Le dritte da seguire per una buona coltivazione home made
Bisogna preparare innanzitutto un vaso contente terra ben variegata e drenata, ricca delle giuste sostanze organiche, da farsi consigliare da un botanico di fiducia. Ora i bulbi dello zafferano andranno piantati ad una profondità tra i 10 e i 15 cm e ben distanziati tra di loro. Da questo momento è bene assicurarsi sempre che la terra rimanga ben umidificata, ma mai bagnata eccessivamente.
Occhio a tenere il il vaso in un punto che sia ben esposto al sole appena possibile e riparato da vento, servendosi, se necessario, anche di luci artificiali per garantire una corretta fotosintesi. Una volta cresciuti ogni fiore produrrà solamente tre filamenti, da raccogliere delicatamente e lasciare asciugare all’ombra per dei giorni. Infine, bisogna conservarli, fino al loro utilizzo, in un contenitore ermetico.