Consumatori infuriati: si sono accorti che i grandi marchi li stanno truffando così | Il trucco: paghi di più e non lo sai
I consumatori si sono accorti del tranello che le aziende produttrici hanno preparato per loro. Numerose le proteste.
Si dice che fare la spesa è ormai è impossibile. In effetti mettendoci nei panni di una famiglia, far quadrare i conti non è di certo semplice. I prezzi sono in continuo aumento. Una storia che ormai si ripropone da anni. Prima si dava la colpa al passaggio dalla lira all’euro. Poi all’aumento dei costi delle materie prime, il Covid e in fine la guerra in Russia e gli aumenti del carburante.
Insomma, qualunque sia la scusa che si mette in campo a rimetterci sono sempre i consumatori che vedono aumentare i prezzi a discapito delle loro tasche.
Una pratica che continua ad essere comune con i cittadini che continuano a lamentarsi e che si vedono costretti a rinunciare ad alcuni prodotti per evitare di non arrivare a fine mese. Fare la spesa in queste condizioni diventa una vera impresa. Qualcuno oseremmo dire che ne fa una scienza. Settimana dopo settimana raccolgono i volantini dei supermercati delle loro città per trovare l’offerta più vantaggiosa tra quelle proposte per fare scorta dei prodotti di maggiore utilizzo.
Peccato che un altro trabocchetto aspetta i consumatori. Forse non tutti se ne sono accorti, ma vi consigliamo di prestare attenzione a quelle confezioni che sembrano non aver subito rincari…. o almeno così sembra.
Occhio alle confezioni
Il nuovo fenomeno che sta colpendo i consumatori si chiama “shrinkflation” unione di due termini inglesi “shrinkage” contrazione e “inflation” inflazione. Anche definita inflazione occulta, lavora sulla psiche dei consumatori che illusi da un prezzo sempre costante pensano che non ci sia più l’inflazione che negli ultimi anni ha colpito costantemente il settore alimenta.
Ma occorre prestare attenzione a quel piccolo numero presente su tutte le confezioni e che indica il peso del prodotto contenuto al loro interno. Siete sicuri di non notare niente di strano? Se è veramente così, allora probabilmente l’inflazione di è fermata realmente.
Stesso prezzo ma meno prodotto
In realtà questo è un fenomeno iniziato negli USA. La necessità di fare cassa ha portato le aziende produttrici di alimenti di tutte le tipologie a creare confezioni con un quantitativo minore di prodotto, al suo interno, ma che viene venduto allo stesso prezzo della confezione al peso originario. Un meccanismo che in una qualche misura inganna i consumatori che spesso fanno attenzione unicamente al prezzo e che permette alla aziende di avere una monetizzazione maggiore.
Insomma cambiando l’ordine degli addendi, anche in questo caso, il risultato non cambia. Si parla comunque di inflazione perchè a conti fatti, per raggiungere la stessa quantità consumata in precedenza, il consumatore dovrà acquistare più confezioni, spendendo il doppio. Magia? No, economia spiccia.