Patate, il trucco per conservarle mesi e mesi: non le butti più I È impossibile che germogliono se fai così
Le patate sono un alimento che solitamente non manca nelle nostre dispense. Il problema è rappresentato dalla loro conservazione. Come farle durare a lungo?
È indubbiamente un must la patata in cucina, non solo per quanto concerne quella nostrana ma in tutto il mondo. Non per nulla si accorda alla perfezione con innumerevoli pietanze, siano esse primi o secondi, se non addirittura anche ad antipasti o dessert. Del resto, se ci pensiamo bene, avremo sicuramente già anche sentito nominare la fecola di patate, impiegata nelle preparazione di ottimi dolci.
Con il tubero in questione è possibile cucinare un’ottima pasta con pesto e patate per l’appunto, oppure può essere impiegato per impastare dei succulenti gnocchi, che sono un altro intramontabile primo della cucina nostrana. Svariate poi sono anche le modalità in cui vengono utilizzate e cucinate per diventare degli ottimi contorni.
Non è infatti cosa poco comune accompagnare un arrosto, sia esso di manzo o di maiale oppure un pollo ripieno con delle patate al rosmarino cucinate alla stessa maniera. Le gustiamo invece fritte nel caso di una cotoletta panata o di una succosa bistecca alla griglia. Altra modalità ancora molto gustosa è un buon purè, per accompagnare un delizioso polpettone e/o anche tutti i secondi appena citati.
La patata, un ortaggio “vivo”
Insomma, abbiamo avuto modo di vedere finora che le patate, come già detto, sono un vero e autentico jolly della cucina, in quanto si adattano praticamente ovunque. Ciò che invece può rappresentare un problema, è la loro conservazione. Al giorno d’oggi, complice la fretta che imperversa nelle nostre vite, è sempre davvero molto poco il tempo per mettersi ai fornelli e la patata necessita di un’accurata cottura.
Ergo, non ci è facile impiegarla regolarmente nelle nostre ricette e tende a restare relegata in disparte, tanto che poi, quando ci decidiamo a cucinarla, notiamo che sono presenti dei germogli su di essa. La domanda ora che attraversa le nostre menti è come capire se essa sia ancora commestibile. I germogli vanno subitaneamente rimossi, ma se sono in gran numero e il tubero appare rugoso, meglio non mangiarlo.
Ecco come preservarle al meglio
Questo accade perché le patate sono ricche di una sostanza chiamata solanina che è presente al fine di proteggersi dai batteri. Al fine di evitare ciò è necessario che esse siano conservate correttamente e controllate di tanto in tanto, provvedendo a rimuovere i germogli ancora sul nascere. La prima cosa da tenere sempre a mente è di metterle in un punto ben asciutto lontano da fonti di calore, di eccessiva luce o di gelo.
La temperatura ideale è sugli 8°, mai e poi mai in frigorifero. Inoltre non bisogna congelarle crude, ma al massimo solamente una volta cotte. Un piccolo trucchetto, che forse in molti non conoscono, è quello di conservare le patate in una cesta assieme a delle mele. Il frutto infatti rilascia etilene, che inibisce la germogliazione delle patate.