Limitare il consumo di carne rossa da parte di chi mostra sintomi di allergia alfa-gal è importante per prevenire ulteriori complicazioni.
La carne è sicuramente uno degli alimenti alla base della nostra dieta mediterranea. Gli esperti consigliano di limitare il consumo soprattutto di carne rossa, per evitarne eventuali controindicazioni. questo però non vuol dire che si debba eliminare del tutto dalla propria dieta, ma semplicemente che occorre consumarla con parsimonia.
Interessanti sono le statistiche in merito alla carne rossa. La crisi economica, infatti, sembra non aver intaccato il consumo di cibo da parte degli italiani che possono risparmiare su tutto, ma non sugli alimenti alimentari. Anzi, i dati ci dicono che il consumo di carne bovina è aumentato. Alimento ricco di proteine, si compone per il 60% di acqua e circa il 25% di grassi, i nutrizionisti consigliano di consumarne al massimo 3 porzioni a settimana, per evitare eventuali patologie.
Generalmente è possibile affermare che tanto l’abuso nel consumo di carne, quanto la mancata assunzione, può essere dannoso.
A creare allarme è quella che viene definita allergia alfa-gal che sembra essere scaturita da un’infezione provocata dal morso di un parassita. Una condizione allergica grave che non era stata mai considerata fino a questo momento.
Si tratta in buona sostanza di un’allergia alla carne rossa, che viene scatenata dal morso di una zecca. Una allergia che è stata rilevata solo di recente e che negli Stati Uniti sembrano interessare quasi 500.000 cittadini. I sintomi di tale patologia sono estremamente aggressivi ed è importante che chi pensa di poter essere affetto da tale problematica si rivolga al proprio medico. L’unico modo per avere una diagnosi è sottoporsi ad analisi specifiche.
Nella saliva della zecca che provoca tale allergia è presente un carboidrato, il galattosio-alfa-1,3-galattosio zucchero che rende la persona sensibile ai carboidrati della carne rossa.
Come è possibile accorgersi di essere allergici alla carne rossa? Analizzando i sintomi ed eventualmente sottoponendosi ad analisi specifiche. I sintomi di tale sindrome sono diversi da quelli che si presentano per altre allergie. In genere si contraddistinguono per la presenza di orticaria, rush cutanei, nausea, vomito, dolore allo stomaco, tosse e problemi respiratori, che possono portare anche a svenimenti, diarrea, pressione sanguigna bassa, labbra e gola gonfie.
In alcuni specifici casi è possibile che si abbia bisogno di cure mediche urgenti.