Antibiotici negli allevamenti: mangiare quel pollo può costarti la vita I L’allarme dei medici, il motivo è scientico

È allarme sugli antibiotici che vengono dati agli animali per la loro crescita. Nuove regole per cibo più sano, riducendo i rischi. 

Il dibattito sugli antibiotici che vengono dati agli animali all’interno degli allevamenti è in atto da moltissimi anni ormai. Tutti concordi che non dovrebbero essere utilizzati, ancora oggi non sono stati vietati del tutto e sono moltissimi gli allevatori che continuano ad utilizzarli convinti che in questo modo i loro animali possono offrire dei risultati migliori in termini di resa. 

Ovviamente sull’utilizzo di antibiotici vigilano le autorità considerando che il loro utilizzo dovrebbe essere circoscritto a brevi periodi e solo nell’eventualità in cui l’animale ne abbia veramente bisogno. Ma come spesso succede, ci sono allevatori onesti e allevatori furbetti che nonostante i controlli riescono comunque a farla franca.

È utile ricordare che se l’animale viene allevato nella maniera corretta, sulle nostre tavole arrivano delle carni di elevata qualità che in alcun modo potranno nuocere al consumatore ultimo. Quando si parla di antibiotici e animale e proprio a questo che occorre pensare, che l’eccesso di antibiotici può essere un problema per la salute di chi consuma le carni.

Ma quali sono le raccomandazioni che avanzano gli esperti?

Si raccomanda cautela

Come spesso succede è sempre l’eccesso ad essere il problema, non un utilizzo razionale e controllato degli antibiotici. I veterinari sono chiamati all’utilizzo limitato degli antibiotici questo però è possibile solo modificando le modalità in cui l’animale stesso vive.

Utilizzare un quantitativo esagerato di antibiotico, provoca una antibiotico-resistenza con un netto aumento del  rischio da parte del consumatore di essere esposti a possibili attacchi batterici. 

Ecco come agire

È raccomandato evitare la somministrazione di farmaci in gradi quantità. Occorre sottoporre il bestiame alle vaccinazioni, elemento fondamentale per il loro benessere. La somministrazione degli antibiotici dovrebbe essere limitata. Occorre lavorare sulla possibilità di limitare, per l’animale, la possibilità di ammalarsi. Questo è possibile solo migliorando le condizioni di igiene in cui essi vivono, evitando il sovraffollamento e l’alimentazione non adeguata. 

Gli animali che sono maggiormente stressati corrono un rischio più elevato di ammalarsi e un sistema immunitario debole finisce per esporre a un rischio maggiore di contrarre malattie. Se ogni allevamento dispone un calendario vaccinale sarà possibile aumentare l’immunità in tutta la mandria.