Salsicce ritirate dai supermercati, dentro è stata trovata la plastica I Diventano tossiche quando le cuoci
Brutta tegola per l’azienda costretta a ritirare dal mercato le sue salsicce. Al loro interno frammenti di plastica.
La salsiccia è un insaccato che si ottiene o dalla carne di maiale o da quella di cinghiale. La scoperta di quella che poi è diventata la queen di ogni grigliata sembra che la si debba imputare alle popolazioni lucane, secoli e secoli fa. Ma ci sono testimonianze della produzione della salsiccia anche da parte delle popolazioni longobarde che probabilmente, dai legionari romani erano venuti a conoscenza del metodo lucano di produzione delle salsicce.
Sostanzialmente la salsiccia si compone di carne che può essere più o meno finemente sminuzzata, a cui poi, vengono aggiunti sale, pepe e aromi di vario genere. Solo successivamente la carne viene inserita nel budello che la protegge dall’ossidazione e dalla contaminazione biologica.
Quello che non tutti sanno che le esigenze che hanno portato alla produzione della salsiccia sono diverse. Innanzitutto scartare la parte non edibile, da quella invece edibile dell’animale, semplificare il trasporto della carne, porzionarla e aumentarne la conservabilità.
Se stai organizzando la grigliata di Ferragosto con gli amici, è sicuro che la salsiccia proprio non può mancare. Gustosa, succulenta, accontenta anche i bambini. La si può cuocere sia aperta che chiusa, a dire il vero qualcuno la mangia anche cruda per quanto è buona. E nella gestione familiare offre anche un’ottima alternativa sia per il pranzo che per la cena. Insomma, un prodotto di macelleria estremamente versatile. Proprio le innumerevoli possibilità di utilizzo hanno portato a un danno economico non indifferente all’azienda obbligata a ritirare alcuni lotti di salsicce dal mercato.
Se consumata nella maniera corretta fa anche bene…
Come spesso succede nell’alimentazione, ogni cibo se consumato nelle giuste proporzioni può anche essere benefico. Infatti sembra che la salsiccia sia indispensabile per il mantenimento di un sistema immunitario in salute. Un prodotto da macelleria che contrasta lo stress e aiuta a produrre serotonina e dopamina, neurotrasmettitori indispensabili per la corretta funzionalità biologica.
Per via della sua componente grassa e per l’elevato contenuto di sale, la salsiccia dovrebbe essere consumata al massimo 1 volta a settimana, superare tale limite potrebbe creare problematiche cardiache.
I lotti ritirati
Ancora un richiamo di alimenti venduti presso grandi catene di supermercati, questa volta è toccato alla Esselunga, che ha dovuto togliere dai banchi destinati al commercio della carne la Salamella Mantovana di Verzini. Come si legge nel comunicato dell’azienda stessa, il ritiro avviene in seguito alla scoperta della presenza di corpi estranei di plastica all’interno delle salsicce.
Cuocendo la carne e sciogliendosi la plastica, il prodotto diveniva altamente tossico. Questo il motivo che ha spinto al veloce ritiro dal mercato dell’intero lotto.