Emergenza mercurio nei pesci: la lista dei più contaminati dal metallo I Pericolosissimo mangiarli
Pesce ed emergenza mercurio, attenzione a tutti quelli che ne contengono una quantità molto elevata, possono essere dannosi.
Gli esperti di nutrizione consigliano di preferire il pesce alla carne. Se ne dovrebbero consumare almeno 3 porzioni a settimana, per soddisfare il proprio bisogno nutritivo. Il consumo di pesce in maniera costante offre un ottimo aiuto per la prevenzione delle malattie cardiache. Questo è possibile grazie alla presenza, al suo interno di omega3, gli antiossidanti per eccellenza.
Gli omega3 sono in grado di regolarizzare il ritmo del battito del cuore, abbassare i livelli della pressione sanguigna e migliorare il flusso di sangue all’interno dei vasi sanguigni. Ma il pesce dovrebbe essere consumato in grandi quantità da coloro che hanno una predisposizione genetica al colesterolo alto. Infatti l’alimento abbassa i livelli di trigliceridi contrastando l’infiammazione.
Il pesce dovrebbe essere inserito in maniera stabile sia nella dieta degli adulti che dei bambini. In quest’ultimi migliora lo sviluppo del sistema cerebrale e nervoso. Allo stesso modo, alcuni studi hanno mostrato come i bambini nati da donne che in gravidanza consumavano grandi quantità di pesce hanno uno sviluppo migliore.
Introdurre pasti a base di pesce 2 o 3 volte a settimana aiuta a prevenire l’ictus, la depressione, le patologie croniche e l’Alzheimer.
Il pesce da preferire
Nonostante i benefici che il pesce può apportare all’organismo, si consiglia comunque di non esagerare con le quantità, anche considerando che la regola base della corretta alimentazione è la varietà. In altre parole, il consiglio generale che è possibile offrire è quello di associare il consumo di pesce con altri alimenti. Gli esperti consigliano poi di scegliere tipologie di pesce che si rivelino ottimali a livello nutrizionale. Il migliore sarebbe il pesce azzurro, come lo sgombro e le sarde, ricco di omega 3 oltre che di iodio, vitamine e calcio.
Il salmone invece, andrebbe scelto per il contenuto di vitamine presenti al suo interno. Un pesce che però si presenta particolarmente grasso, per questo si consiglia di limitarne il consumo a una volta a settimana per non aumentare i trigliceridi. Infine il tonno, con il suo elevato potere saziante è un grande alleato per chi vuole perdere peso.
Attenzione ai livelli di mercurio
Nonostante i notevoli benefici che il consumo di pesce porta con se, ci sono alcuni rischi collegati alla concentrazione di mercurio. Si tratta di un metallo che va a contaminare gli alimenti che al di sopra di una certa soglia risultano essere dannosi per la salute dell’uomo. La contaminazione avviene soprattutto per quello che riguarda i pesci che vivono in mare. La cottura o il congelamento abbattono di molto la concentrazione di mercurio.
I pesci che maggiormente presentano livelli elevato di mercurio, oltre al tonno sono il pesce spada, lo squalo e anche lo sgombro. In tutti questi casi, si consiglia di regolare il consumo e di affidarsi solo a pescivendoli di fiducia.