Aglio, il trucco per conservarlo 6 mesi senza sciuparlo I Non si annerisce quando lo cuoci
Aglio, vuoi riuscire a conservalo come si deve per 6 mesi? Il trucchetto top da applicare subito.
Chi ama cucinare e sperimentare con i vari sapori e le numerose pietanze sa quanto siano davvero importanti in cucina gli aromi. Conoscerli ben e saperli usare con coscienza al momento opportuno è certamente un asso nella manica sul quale sarebbe d’uopo poter contare anche nei momenti difficili della vita.
Tra l’altro possono venirci facilmente incontro quando non abbiamo granché in dispensa per mettere comunque qualcosa di buono nel piatto. Basti a pensare a un classico, decisamente easy e low cost, della nostra tradizione culinaria quale spaghetti all’aglio, olio e peper0ncino.
Non per nulla l’aglio non manca praticamente mai nelle nostre cucine. È pure molto economico e possiamo usarlo anche per squisite zuppe o per creare i classici soffritti. Tuttavia c’è anche da dire che, come ogni alimento che si rispetti, deve essere sempre ben conservato non solo per la nostra salute ma anche per la sua longevità.
Aglio, occhio a dove lo conservi
Se per esempio l‘aglio perde il suo aroma e il suo sapore deciso e pungente il suo utilizzo nei piatti è praticamente nullo. Diciamo pure che usarlo e non usarlo non cambierebbe molto dal momento che, per dirla in maniera molto spiccia, non avrebbe più sapore. Ovviamente tutto ciò è ampiamente da evitare.
Dunque come conservarlo al meglio? Per prima cosa non riponiamolo mai e poi mai in frigo. Se lo compriamo nelle confezioni già belle che pronte al supermercato teniamolo così conservato in un luogo asciutto e fresco ma non freddo. Benissimo dunque in un ripiano della nostra fidata credenza. E poi se vogliamo farlo durare fino a 6 mesi in buono stiamo attenti a un particolare.
Il segreto per farlo durare 6 mesi
In poche parole dobbiamo lasciarlo attaccato nel proprio bulbo fino a quando non decidiamo di utilizzarlo sia come insaporitore nell’olio, sia se affettato finemente per un gustoso soffritto. Una volta poi che lo avremo utilizzato non potremo più riutilizzarlo ma andrà buttato. Ovviamente ciò che conta è anche la qualità dell’aglio e al suo stato di salute quando lo acquistiamo.
Occhio dunque a notare prima di riporlo nel carrello se è bello bianco candido o no. Se non lo è e vediamo già delle macchie tendenti al marroncino, anche se molto piccole, vuol dire che non è proprio freschissimo. Ergo, rischieremmo, anche se ben conservato a casa, di doverlo buttare di lì a poco.