Glucidi, un termine che dovrebbe starci molto a cuore ma che in pochi conoscono. Eppure se tocchiamo il picco con essi la nostra dieta può andare a remengo.
Ora che siamo in estate, si sa, tendiamo tutti quanti a voler mangiare cibi freschi e leggeri e che non ci inducano a trascorrere troppo tempo ai fornelli. Per il gran caldo poi siamo indotti a bere di più. L’importante è non cedere alla tentazione, decisamente forte, di affidarci a bibite zuccherate e gasate o all’alcol. Meglio puntare all’acqua liscia e al tè verde, oltre che alle classiche tisane.
Tuttavia, soprattutto se andiamo a cena a casa di altri o al ristorante, siamo più propensi a lasciarsi andare a qualche peccato di gola in più, anche cedendo alla resistenza verso i cibi troppo elaborati che riusciamo a tenere in vigore con più facilità nella nostra dimora. E così capita che talvolta assumiamo troppe calorie.
In tale maniera possiamo pure rischiare di vanificare in maniera molto forte e in un battito di ciglia il lavoro fatto in settimane di dieta. Insomma, se è bene di tanto in tanto concedersi qualche piccolo sgarro, non dobbiamo prenderci l’abitudine. Tornando al regime alimentare più giusto da seguire per stare bene e rimanere in forma, stiamo attenti se ci avviciniamo al picco glucidico.
Che cosa significa? Significa che abbiamo assunto un po’ troppi elementi che non fanno propriamente bene al nostro organismo ma che non vanno in ogni caso completamente eliminati. E questo è un errore decisamente molto comune da non fare. Semplicemente bisogna tenere ben a mente il celebre detto che ” il troppo storpia”. Dunque, occhio alle porzioni dei cibi e dei vari alimenti.
Se arriviamo a questo stadio possiamo, oltre ad avere degli sbalzi di umore decisamente più che notevoli, arrivare a soffrire di diabete e di varie malattie cardiovascolari da non sottovalutare. Inoltre tenderemo a ingrassare in maniera alquanto vistosa. Tuttavia, sapete che cosa intendiamo esattamente con il termine glucidi?
Intendiamo quelle sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse e identiche proporzioni dell’acqua. Se vogliamo definirli chimicamente, dobbiamo dire che sono poliossiandeidi, poliossichetoni o composti che possono formarli per idrolisi.
Più semplicemente tali possono essere definiti oltre che i carboidrati, pure gli zuccheri. Come sappiamo i primi sarebbe meglio consumarli con moderazione a livello di quantità senza mai e poi mai eliminarli in maniera eccessivamente drastica all’interno della nostra dieta mentre i secondi andrebbero scelti il meno possibile ma comunque non tolti del tutto.