Pecorino ritirato dal noto supermercato: presenza di listeria I Basta condire la pasta e finisci all’ospedale
Allarme pecorino. Il rinomato formaggio sembrerebbe essere stato anch’esso intaccato di batteri della listeria.
Stiamo parlando di un formaggio capitolino molto amato nel nostro paese e non solo. Infatti il suo sapore è riconoscibile molto facilmente essendo deciso. Non per nulla, in quanto tale di rivela spesso un condimento sublime per molti piatti, soprattutto se si parla di primi a base di pasta. Tra l’altro ne esiste uno in tale direzione che è diventato un must.
Ovviamente il riferimento è agli spaghetti/bucatini/tonnarelli cacio e pepe, il cui sugo di condimento non è composto da altro che molto, molto pecorino grattugiato e accuratamente aggiustato di sale e pepe, capace di creare quel condimento particolarmente cremoso. Da non dimenticare poi sono anche e soprattutto il suo impiego in altre due paste romane per eccellenza.
I loro, nomi, ormai è quasi superfluo pronunciali visto che il solo nominare il pecorino è il primo abbinamento mentale che ne consegue, sono la carbonara, che abbiamo visto necessita di parametri molto preciso per mantenere tutta la romanità di cui necessita, e l’amatriciana, entrambe che prevedono la presenza del tanto amato guanciale.
Il pecorino al centro della bufera per contaminazione
Il pecorino inoltre può anche essere facilmente impiagato per un consumo semplice, come per farcire della gustose tartine. Un chiaro esempio in tale direzione l’abbiamo anche potuto ammirare in alcune puntate di una fiction romana doc della TV italiana, ovvero I Cesaroni. Qui era presente in uno dei ruoli principali non per nulla anche il bravissimo Claudio Amendola, che è da sempre, oltre a un bravissimo attore, molto attivo pure nel ramo della ristorazione.
Al momento però una terribile notizia sembra riguardare proprio questo squisito prodotto. Pare che la celebre Rivaltafood SPA in uno stabilimento di Tortona abbia segnalato alle autorità competenti un serio problema relativo al formaggio in questione. Riguarda però solo alcune confezioni contaminate. Di che cosa si tratta?
Pecorino a rischio listeria, ecco i lotti incriminati
Il formaggio pare che sia stato contaminato del un pericoloso batterio di listeria monocytogenes, i cui lotti interessati sarebbero appunto come già accennato prodotti da Rivaltafood SPA in uno stabilimento di Tortona. I lotti interessati rispondono ai numeri di serie 322812, 342822, 332916 e 343013, per un peso intorno ai 250g e con scadenza 10-12-18-26 agosto 2023.
In caso se ne fosse in possesso l’ordine imperativo è di non mangialo assolutamente e, qualora non fosse ancora stato in alcun modo sconfezionato, riportarlo immediatamente al punto vendita dove è stato acquistato. Le autorità competenti sono poi state subitaneamente avvisate ed è stata avviata la procedura necessaria.