MasterChef, che fine ha fatto il vincitore Valerio Braschi? Il suo menu futuristico sbalordì tutti I Adesso fa questo
Valerio Braschi si è particolarmente distinto nel corso dell’edizione di MasterChef in cui ha preso parte come concorrente anche per essere stato il più giovane vincitore del talent culinario. Ma che fine ha fatto e che cosa fa oggi?
MasterChef è un reality totalmente innovativo che, innegabile dirlo, ha calamitato tantissima attenzione sin da quando è approdato sul Piccolo Schermo anche nel nostro Paese. Tantissimi cuochi amatoriali, requisito fondamentale per la partecipazione infatti è non avere alle spalle studi di cucina e/o esperienza nella ristorazione, si sono sfidati nel corso delle numerose edizioni.
A giudicare le loro performance culinarie anche qui si son succeduti nel corso del tempo svariati giudici scelti tra le numerose eccellenze della cucina. Nella versione nostrana i più iconici rimangono ad ora Bruno Barbieri, unico rimasto al suo posto fino ad oggi, Carlo Cracco e Joe Bastianich, i cui integerrimi giudizi spesso sono ancora oggi rammentati.
Molti sono anche divenuti virali nell’etere, come, tanto per fare un esempio, il termine spesso utilizzato da Barbieri mappazzone. O ancora la frase pronunciata da Bastianich: “Ma vuoi che muoro?”, che ha anche per altro dato il nome al capitolo di un divertentissimo libro di una giovane scrittrice italiana. Da non dimenticare però sono anche i numerosi vincitori delle svariate edizioni fino ad oggi andate in onda.
Valerio Braschi, il giovane vincitore
Il premio in palio per il vincitore della stagione del reality a cui si prende parte è un assegno di ben 100.000€ e la pubblicazione del primo libro di ricette. Un vincitore che ha particolarmente fatto storia risale al 2017, precisamente quello della sesta edizione di MasterChef, il cui nome è Valerio Braschi.
Ricordato appunto come il più giovane vincitore della storia del talent show culinario, Valerio, classe 1997, si è sempre distinto per la sua tendenza a voler abbattere le barriere della comfort zone dei sapori e sperimentare di continuo, al fine di unire il più possibile il classico con il progresso e l’innovazione, che lo ha portato alla vittoria, Del resto, come dice il buon Cracco: “La fame di imparare fa fare piatti strepitosi!”
La vita di oggi del giovane chef
Valerio dopo la vittoria ha avuto modo di lavorare per qualche tempo con Bruno Barbieri, ma poi ha deciso di emanciparsi e di gettarsi a capofitto nella nuova gestione di un locale tutto suo, ove ha potuto sbizzarrirsi al meglio con le sue idee e la sua inventiva ai fornelli. Non sono nemmeno mancati dei viaggi in tutto il mondo da parte sua, al fine di venire a contatto tante culture culinarie.
Il locale ha preso il nome di Vibe e si trova nel capoluogo meneghino. Esso inoltre è un’autentica esplosione e a livello estetico della cultura pop e tutto lascia intendere che sia fortemente ispirato al pittore Andy Warhol. I clienti hanno a disposizione un ampio menù con in aggiunta una vasta scelta di acque e di olii. Un autentico inneggio al futurismo e all’innovazione.