Patatine fritte in busta, se ti ricordano questo colore non mangiarle I C’è una tossina, le stanno ritirando
Patatine in sacchetto, un gustoso snack. Attenzione però, potreste trovarne una di un colore particolare. Cosa fare nel caso in cui.
È da sempre considerata una cosa particolarmente piacevole sgranocchiare delle croccanti patatine fritte in sacchetto, al di là della marca e del tipo di lavorazione, specie quando siamo davanti alla TV. Meglio ancora al cinema durante la visione di un film oppure di una serie TV che amiamo particolarmente.
Non per nulla questo prodotto assai gustoso ha subito nel corso del tempo un’evoluzione anche per quanto riguarda non solo la qualità, ma pure, le numerose sfumature a nostra disposizione. Possono essere classiche, come anche con il gustose appetitoso taglio ondulato che, una volta fritte, sono sempre squisite.
Altre invece seguono una lavorazione dal taglio più artigianale e ciò comporta un gusto molto più deciso, oltre che una piacevole croccantezza. Nel corso del tempo poi, svariati marchi hanno anche per come si suol dire, osato di più arrivando persino a coniare delle splendide aromatizzazioni.
Patatine fritte in busta, un must del mondo degli snack
Particolarmente conosciuto e molto gettonato, soprattutto nel nostro Paese, il gusto pizza. Ad esso si sono susseguiti altri più elaborati tipo, pepe, erba cipollina, peperoni e, un must degli ultimi, addirittura al pollo arrosto. Tuttavia ora è emerso un particolare a cui forse non tutti i consumatori hanno prestato attenzione.
La patata, che costituisce non per nulla la materia prima, è pur sempre un tubero e in quanto tale nasce e cresce sottoterra. Tutti noi ben sappiamo quante insidie la terra può nascondere, tanto che, cosa balzata di recente agli onori della cronaca, nel sono state trovate alcune confezionate che erano di colore verde. Ma cosa significherebbe ciò? Sono forse da considerarsi non commestibili?
Patatine verdi, altro non è che clorofilla
Trattandosi di un vegetale il verde che ha tanto spaventato molti consumatori altro non è che clorofilla. Non per nulla chiunque di noi, sin dalle scuole elementari, avrà studiato in Scienze il processo denominato fotosintesi clorofilliana. La cosa forse preoccupante è che in esse si manifesta la produzione anche di solanina, che può causare noia e qualche piccolo malessere.
Ad ogni modo tutto ciò non è e non deve essere fonte di ingente preoccupazione, dal momento che devono esserne mangiate parecchie per rischiare di sentirsi male sul serio. Ciò è quasi impossibile che accada visti gli scrupolosi controlli negli stabilimenti di produzione. Nel caso tuttavia qualche patatina verde dovesse essere sfuggita al controllo e giungere tra le nostre mani, la cosa migliore è buttarla.