Allarme arsenico: molti sono i cibi contaminati, si consiglia di prestare molta attenzione al consumo di questi prodotti!
Quando si parla di Arsenico ci si riferisce in maniera specifica a un semimetallo che è naturalmente presente in natura e proprio per questo motivo può essere causa di contaminazione degli alimenti sia di origine vegetale che di origine animale. Se presente in elevate quantità, però, diventa rischio per l’organismo.
Potenzialmente cancerogeno la sua presenza nei cibi dovrebbe essere quanto più possibile ridotta. Tutti i prodotti di origine alimentare che presentano quantità elevate del semimetallo vengono ritirati dal mercato e dichiarati non vendibili al pubblico, al fine di salvaguardarne la sicurezza.
L’arsenico lo si può trovare in varie forme. Quella che per l’uomo risulta essere maggiormente pericolosa è quella inorganica che anche se assunta in piccole quantità, ma in maniera costante, si rivela comunque, potenzialmente pericolosa per la salute.
Forse in molti non lo ricorderanno ma qualche anno fa si era già accesa la discussione sull’arsenico, soprattutto quello presente nell’acqua che la rendeva assolutamente non potabile. Alcuni comuni italiani avevano concentrazioni di arsenico molto elevate all’interno delle loro acque e questo ha costretto a un massimo intervento di depurazione.
Inconsciamente ci si espone all’arsenico più di quello che si possa pensare. Presente in moltissimi alimenti, soprattutto i cereali, oltre al pesce e ai crostacei, anche l’acqua ne può presentare elevate quantità. Ma in molti non sanno che ci si espone all’arsenico anche con il fumo sia attivo che passiva.
L’eccessiva e massiva esposizione all’arsenico porta all’avvelenamento, i cui sintomi sono: vomito, diarrea, intensi dolori a livello addominale, crampi e contrazioni muscolari, oltre a una sensazione di insensibilità degli arti.
Molte le persone che soffrono di celiachia, ma purtroppo sono anche tantissime quelle che decidono di mangiare prodotti senza glutine solo pensando che siano più salutari. Uno studio mirato ha evidenziato come le persone che consumano cibi senza glutine presentano un livello di arsenico nel sangue, maggiore di quello di coloro che mangiano anche cibi contenenti glutine.
Alcuni per sostengono che questo presenza maggiore di arsenico nel sangue, connessa a una maggiore presenza anche di mercurio sia dovuta a un consumo maggiore di proteine. Allo stesso modo è altrettanto vero che la farina maggiormente utilizzata come alternativa dai celiachi è quella di riso il quale accumula quantità maggiori di arsenico.