Carlo Cracco, la storica lite dello chef col critico culinario I Dopo il processo 35.000€ di danni
Si presenta un conto molto salato per quel che riguarda lo chef di Creazzo, ovvero Carlo Cracco. Ma non è quello del suo ristorante, bensì di alcune critiche mal digerite dal professionista.
Si è capito fin dalle primissime battute di MasterChef Italia, quando ancora faceva parte del parterre dei giudici, successivamente lasciato al fine di dedicarsi ad altri progetti TV sempre inerenti alla cucina, che il mitico Carlo Cracco non è certamente un personaggio che si fa problemi a dire sempre e comunque quel che pensa.
Per lui un’ intera vita dedita allo studio e alla ricercatezza dei migliori ingredienti, al fine di dare vita a dei piatti sensazionali e capaci di soddisfare persino i palati più esigenti. Infatti, come diceva sempre ai concorrenti di MasterChef, è essenziale parlare con gli ingredienti. Inoltre lui è anche valente imprenditore del mondo della cucina.
Non per nulla ha aperto svariati ristoranti non solo in Italia, più che mai nel Capoluogo Meneghino, ma anche in giro per il mondo in modo da divulgare il più possibile la sua arte culinarie, perché tale va considerata. Tuttavia nel suo lavoro, come del resto anche in molti altri, è inevitabile prima o poi incappare nel cosiddetto rovescio della medaglia.
Chef Cracco vittima di recensioni al veleno
Se purtroppo è una triste verità il fatto che per l’appunto non si può piacere a tutti, cosa di cui è bene prenderne atto e farsene una ragione, dall’altro non è altrettanto bello talvolta vedere sommerso di veleno una propria opera, in questo caso culinaria. Tanto più che dietro ad essa vi è parecchio lavoro, sudore, fatica e sacrificio.
Questo è quel che è successo ad un suo menù, che ha visto, sebbene non si tratti di una storia particolarmente recente, una pioggia di veleno attraverso le critiche di Achille Ottaviani sulla testata online La Cronaca Di Verona. Il critico non si è di certo risparmiato e ha definito Cracco come una stella cadente della cucina.
La pesante condanna per il critico gastronomico
Le critiche mosse nei confronti di Cracco, il quale ha pertanto deciso di non restarsene con le mani in mano e denunciare il fatto, sono state effettivamente riconosciute come diffamazione e il critico è stato costretto a pagare una multa di ben 1000€. Per lui erano anche stati richiesti sei mesi di reclusione dall’accusa ai danni del giornalista, che se l’è cavata difeso dall’avvocato, sottolineando diritto di critica e di cronaca.
Ad ogni modo l’uomo ha dovuto rispondere comunque di diffamazione, in poche parole pare che la fare il proprio lavoro, cosa della quale ha potuto rispondere la difesa, si sia per così dire lasciato prendere eccessivamente la mano. Ad ogni modo ciò non è in alcun modo riuscito a fermare il valente chef che è subitaneamente ritornato in pista più forte che mai, con nuove idee da mettere sul piatto.