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Pollo, se vedi nel petto delle strisce bianche devi stare molto attento I È un bruttissimo segnale

Petto di pollo
Petto di pollo – Foto: laterradelgusto.it

Strisce bianche sul petto di pollo? Ecco cosa indicano. Se fino ad oggi non lo sapevi da ora in poi fari molta attenzione. 

Il petto di pollo è uno dei tagli maggiormente acquistati in macelleria e anche nei supermercati. Questo succede perché si tratta di una carne bianca, dal sapore delicato che può essere utilizzata in moltissimi modi differenti. Alcune ricette? Innanzitutto se tagliato a fettine sottili può essere cotto arrosto, perfetto anche per chi segue diete ipocaloriche. Sempre a fettine diventa ottimo per la preparazione nei cotolette, se frullato e diviso in piccole quantità diventa dei nuggets home made per i più piccoli.

Insomma, il pollo è versatile, ma è anche una carne quasi del tutto priva di grasso e proprio per questo piace molto. Il suo essere una carne bianca, non si traduce in un assenza di nutrienti al suo interno, anzi, le sue caratteristiche nutritive sono molto vicine alla carne rossa, soprattutto per quello che riguarda la presenza di ferro e vitamine al suo interno. 

Sappiamo bene che la piramide alimentare della dieta mediterranea ci propone di mangiare la carne 3 volte a settimana, nella quantità di circa 600 g in 7 giorni e non di rado si preferisce proprio il petto di pollo.

Ma nel momento dell’acquisto è consigliabile controllare accuratamente il pezzo che ci viene venduto, ovvero rivolgersi a un macellaio di fiducia che ci sappia indicare la provenienza specifica del pollo e assicurarci che sia stato allevato a terra e non in allevamento intensivo.

Carne di pollo e striature bianche

In genere nel momento dell’acquisto la carne di pollo appare di un bel colore rosato, senza alcuna traccia di grasso. Se così fosse allora possiamo acquistarla senza alcun problema. Ma a volte capita di notare delle striature bianche sul superficie del petto di pollo, si tratta di grasso e sappiamo che sembrerà strano per il pollo. 

La presenza di queste striature dipende dalla modalità con cui il pollo viene allevato. Se si tratta di allevamento intensivo, senza alcun rispetto dell’animale a favore di un maggior consumo, allora la carne si presenta con questa caratteristica. È commestibile? In realtà sì, anche se la carne risulterà essere più dura e più grassa. 

Allevamento
Allevamento di polli – Foto: laterradelgusto.it

Cosa vuol dire allevamento intensivo

In poche parole l’allevamento intensivo è una delle pratiche peggiori che si possano compiere nei confronti di un animale. È un allevamento definito anche industriale e con tali parole si intende che per la crescita dell’animale si utilizzano delle tecniche industriale e scientifiche che permettono di ottenere la quantità massima di prodotto, al costo più basso possibile. 

Ovviamente questo avviene a discapito dell’animale, che non ha sufficiente spazio per potersi muovere e per poter vivere una vita che sia degna. Tale modalità potrà anche portare maggiori guadagni all’allevatore ma influisce non poco sulla qualità dei prodotti che se ne ottengono.