Riso, hanno scoperto che il modo tradizionale con cui lo cucini è velenoso | Libera sostanze tossiche
Riso, attento a come lo cuoci. Il modo tradizionale è sbagliato e nocivo per la tua salute. Addirittura velenoso.
Ci siamo, settembre è finalmente arrivato e l’autunno non è poi così lontano. Fa ancora caldo e siamo tuttora in estate ma le temperature si sono abbassate. Nelle ore serali si sta bene con indosso un giubbino in jeans o un maglioncino di cotone e non dispiace iniziare a trascorrere più tempo ai fornelli.
E farlo per preparare un buon risotto non è davvero male. Tra l’altro è ben digeribile e piace praticamente a tutti, sia ai grandi sia ai piccini. Possiamo prepararlo in tantissimi modi, dando adito alla nostra più viva fantasia che è uno degli ingredienti fondamentali in cucina. Possiamo anche semplicemente gustarlo in bianco se per esempio siamo a dieta o non stiamo molto bene.
Splendido è poi il classico allo zafferano, così come quello al pomodoro che ricorda il sapore della pizza e che farà la gioia immensa dei nostri bambini. Apprezzatissimo è pure quello agli spinaci e tra qualche settimana sarà il top prepararlo con funghi, possibilmente freschi, e della buona e dolcissima zucca.
Riso, attento a come lo lavi
C’è anche chi, nelle serate più fresche, lo apprezza in brodo. E che dire di quello ai piselli? Se siamo amanti del mare possiamo prepararne uno squisito con il pesce. Oppure è il top, andando avanti con la stagione, con il radicchio e la salsiccia ma ben cotta. E, rimanendo sempre all’abbinamento con le verdure, possiamo anche crearne uno alle carote che solitamente stuzzica l’appetito ai più piccoli.
Poi ovviamente possiamo pure puntare a qualcosa di più chic e raffinato, come il risotto alle fragole e champagne magari per San Valentino. Oppure puntare a uno made in Veneto, aggiungendoci l’ Amarone. Fatto sta che in tutti i casi dobbiamo in primis pensare alla cottura del riso. E nel farlo dobbiamo cambiare il modo di farlo. Altrimenti metteremo a serio rischio la nostra salute.
Il trucchetto per dire ciao ciao al veleno
Infatti se non lo laveremo con cura prima di iniziare a cuocere rischieremo di lasciare al suo interno un po’ di arsenico. Per essere sicuri di eliminarlo, il che, capite bene sarebbe decisamente d’uopo, è lasciarlo in ammollo in una bacinella contenente dell’acqua per una notte intera. Così facendo saremo sicuri al 100% di averlo eliminato.
E saremo ancora più tranquilli se l’acqua che utilizziamo per cucinare è bella depurata. Se il riso contiene, o meglio, può contenere tracce di questo potente veleno è perché viene coltivato in campi allagati. Ergo, è costantemente esposto e a stretto contatto sia con l’acqua sia con la terra che possono contenerlo.