Succhi di frutta del noto marchio: hanno tutti l’etichetta sbagliata I Se l’hai comprati ti bevi frutta scaduta e ti senti male
Succhi di frutta ritirati dal commercio. La frutta utilizzata è andata a male e se li si beve si rischia di sentirsi male sul serio.
I succhi di frutta sono tra gli alimenti più controversi che i nostri supermercati mettono a disposizione di noi consumatori. C’è chi dice che fanno bene, chi invece sostiene che sono da evitare, qualcuno li cerca senza zuccheri aggiunti e altri invece, li acquista solo per i bambini.
Ovviamente dietro a tutte le perplessità presenti per quello che riguarda i succhi c’è la loro particolare composizione. Non sono pochi coloro che credono che consumare succhi di frutta equivale a mangiare frutta fresca, ma non è affatto così.
Ma proprio da questa voglia di sostituire la frutta fresca con il succo sono nati gli estratti, che sulla confezione riportano la scritta 100% frutta, ma è reale,ente così come scrivono?
Chiariamo che nè i succhi di frutta, nè tanto meno gli estratti sono in grado di sostituire le proprietà della frutta, ma non per questo sono da demonizzare, ovvero da ritenere dannosi. Come spesso succede tutto dipende dalle quantità consumate e dalla capacità di inserire tali prodotti in una dieta sana ed equilibrata.
Succhi di frutta ritirati, le motivazioni
I succhi di frutta esattamente come tutti gli altri prodotti alimentari prima di essere immessi in commercio devono essere sottoposti a dei controlli qualitativi, volti a proteggere la salute dei consumatori che li acquistano.
Non di rado i controlli sia prima che dopo la produzione rivela particolari problemi che spingono il marchio a ritirare i prodotti e quindi dichiararli non vendibili al pubblico. Nel caso in cui succedesse questo prestare attenzione ai lotti che si acquistano diventa fondamentale.
Prodotti ritirati
Il Ministero della Salute nello spettro di un’azione volta alla salvaguardia dei consumatori, ha deliberato il ritiro di alcuni prodotti, quai, ad esempio, gli estratti di Frutta da bere Orseto.
Il richiamo del prodotto sarebbe avvenuto per via di un’applicazione erronea dell’etichetta che ha portato la mancanza della lista di allergeni dove viveva essere indicato, ad esempio, il sedano. Il ritiro non è stato applicato in tutta la regione, ma solo in alcune zone di Piemonte, Lombardia ne Liguria.