Carciofi, finora hai sempre sbagliato a mangiarli: non fare più questo errore I Non sai cosa ti perdi
I carciofi sono molto buoni, ma bisogna fare attenzione a come li si mangia. Sbagliare è un attimo!
Il carciofo è una verdura molto amata soprattutto quanto è di stagione. Possono infatti sposarsi con parecchie ricette, sia per quel che concerne i primi che i secondi piatti. Si sentono infatti sovente nominare moltissime pietanze pregiate a base per l’appunto di carciofo. Esso addirittura è anche ottimo fritto, esattamente così com’è.
La loro stagione per altro è ormai alle porte e quindi presto ricominceranno ad apparire nelle nostre dispense. È pure molto dietetico, visto che essendo composto quasi interamente da acqua contiene parecchia vitamina B, C, K ferro, e rame. Si dice che la sua parte migliore sia quella più vicina al centro.
Stiamo ovviamente parlando del cuore del carciofo, talmente prelibato che viene anche venduto surgelato confezionato in buste. Tra l’altro è l’ ideale per poter preparare degli ottimi carciofi ripieni. C’è una cosa però che non tutti sanno riguardo a questa verdura e che potrebbe tornare utile. Si tratta di un errore che molti sono soliti commettere con una certa disinvoltura.
Le foglie esterne possono sempre tornare utili
Quando si cucina un carciofo, spesso si tende, specie dopo averlo lessato di consumarlo a mo’ di pinzimonio in tutte le stagioni dell’anno anche come sorta di antipasto, di eliminare subito le foglie più esterne, in quanto considerate le più dure e immangiabili. Sono davvero così come vengono spesso descritte?
Perla verità non è del tutto vero. Infatti le foglie esterne, quelle che noi siamo avvezzi a gettare, possono tornaci molto utili in diversi modi, ma che magari sono ad ora per lo più sconosciuti. La prossima volta quindi che capiterà di preparare dei carciofi, non buttiamo via le foglie esterne ma, al contrario mettiamole da parte, ecco due consigli molto utili su come utilizzarle.
Come riutilizzare le foglie esterne del carciofo
Una prima accattivante modalità ci consentirà di creare un’ottima tisana dall’effetto potenzialmente detox. per realizzarla, inseriamole in un pentolino colmo d’acqua e portiamolo a bollore. Una volta raggiunta l’ebollizione, lasciamo cuocere il tutto con calma per una decina di minuti. Una volta eliminate le foglie, l’acqua che rimarrà sarà diventata la nostra squisita bevanda.
Con lo stesso procedimento appena elencato ma inserendo anche uno spicchio d’aglio e lasciando bollire per ben 45 minuti, le foglie, che si saranno nel frattempo ben ammorbidite, vanno messe in un passaverdure a fori medi. In questa maniera si otterrà una buona crema spalmabile. Tra l’altro ottima se servita come aperitivo sui crostini.