Uova, il trucco del codice scritto sopra: solo così capisci se viene da un allevamento intensivo o è di qualità
Le uova sono molto importanti nella nostra cucina e non solo per la verità. Ecco come saper riconoscere le migliori attraverso il codice.
Uova, un alimento che è quasi onnipresente in cucina in tutte le ricette più gustose, sia come ingrediente principale o secondario che come portata principale. Non per nulla si mormora spesso dell’uovo al tegamino per risolvere il problema di una cena quando non si ha fatto la spesa o si ha poco tempo o zero voglia di cucinare.
Una frittata è anche un piatto molto amato sia dai grandi che dai piccini. Non per nulla una sua gustosa variante con formaggio e cotta al forno, stando ad una dichiarazione ufficiale, pare essere il piatto preferito nientemeno che di Re Carlo III. Questo a dimostrazione che persino un sovrano è capace di apprezzare la semplicità.
Nel famosissimo english breakfast inoltre, la classica colazione inglese, tanto per rimanere in tema, le uova all’occhio di bue, come quelle poco fa citate sono una presenza fissa, insieme al pane tostato, ai fagioli stufati, al bacon e alle salsicce grigliate, funghi e pomodori rigorosamente grigliati.
L’importanza del codice
Un tempo era una cosa molto più semplice reperire le uova fresche. Difatti chi viveva in una famiglia contadina oppure ne era vicino di casa e in confidenza, non aveva che da recarsi nel pollaio, rovistare un po’ fra la paglia e scegliere l’uovo che al tatto sembrava il più fresco, che era anche ottimo consumato sul posto, bevendolo direttamente dopo aver praticato un foro nel guscio.
Fantastico era anche consumato sempre crudo e sbattuto con lo zucchero, o creandoci un gustoso zabaglione. Ora è tutto più complicato, visto che le cascine stanno via via scomparendo o diventando realtà molto commerciali per non dire elitarie. Infatti è possibile vedere sulle uova, quando le acquistiamo al supermercato, un codice sul guscio.
Come decifrare al meglio il codice
Su suddetto codice è facile notare dei numeri. In che cosa consistono e a quali valori fanno riferimento? In genere se partono dallo 0 siamo su una buona strada, dal momento che indica che le galline vengono allevate all’aperto e appartengono ancora pertanto in quale modo al genere ruspante.
Stessa cosa per il valore 1 che indica comunque la presenza di terreno per quel che concerne il loro allevamento. Dai valori 2, 3 in su invece significa che non sono a contatto con la terra e vengono tenute in gabbia. Pertanto è sempre bene, ai fini di freschezza, prediligere a livello di scelta i valori più bassi, possibilmente con la presenza dello 0, per i motivi appena espressi.