Uva, come conservarla a lungo senza farla avvizzire I Il trucco è eccezionale, in tantissimi sbagliano
Uva, un frutto molto amato nella stagione calda e indelebilmente legato all’immagine di buon vino. Ma come conservarla nella maniera corretta?
L’uva è un frutto come in tantissimi amano e non solo poiché legata alla sua indissolubile immagine relativa al vino, ma anche e soprattutto per la sua dolcezza e succosità. Questo al di là del colore, che può essere bianca o nero, dal cui succo poi dipende pure colore e qualità del vino che ne consegue, se bianco o rosso.
In particolare uva moscato bianca è una delle più pregiate. In genere se mangiata così da sola viene solitamente consumata acino per acino, godendosi la dolcezza della polpa e la sapidità della buccia. Ricordiamoci però che generalmente i semini non andrebbero ingurgitati, poiché sovente contengono sostanze irritanti per l’organismo.
L’uva spesso la troviamo anche impegnata come guarnizione per quel che riguarda i pasticcini alla frutta, di quelli, tanto per capirci, che si comperano in pasticceria. Quest’ultimi sono costituiti da una sorta di biscotto concavo di base, riempito di crema e su cui viene adagiata della frutta fresca, sovente frutti di bosco e/o uva o altre tipologie.
La stagionalità perfetta dell’uva
Il periodo in cui i banchi di frutta dei supermercati iniziano a riempirsi di questi dolci frutti sono solitamente a cavallo tra la fine dell’estate e i primi dell’autunno. In parole povere il mese per eccellenza è settembre, tanto più che in genere esso coincide con il mese della vendemmia per antonomasia.
Esistono anche delle varietà per esempio una rossa, che è facile reperire fino a metà dicembre, dunque non è detto che sia un frutto da collegare per forza all’estate. Ad ogni modo una cosa che sicuramente starà particolarmente a cuore ai consumatori più affezionati di questo dolce frutto è la sua conservazione. Come è bene dunque procedere?
Conservazione dell’uva
La prima cosa che va assolutamente fatta è quella di eliminare dal grappolo, prima di decidere proprio in toto in che maniera conservarlo, quegli acini che non sono in buone condizioni di salute e che possono pertanto intaccare in qualche maniera i restanti. Una modalità può essere quella di porli in barattoli di vetro, cospargendo gli acini di zucchero semolato prima di racchiuderla.
L’uva da tavola poi può si essere conservata in frigorifero, sebbene non sia la pratica più ideale, dal momento che esse tende ad assorbire odori di cibi vari, ma assolutamente non in freezer. Infine un’altra pratica molto buona costituisce l’uva sotto spirito. In questo caso andranno staccati gli acini, cosparsi di zucchero e posti nel barattolo poi riempito di una grappa di buona qualità.