Carne, il trucco per capire se è cotta senza tagliarla I Il metodo segreto ti salva con gli ospiti
Carne, per molti la cottura è un vero e proprio neo. Come riuscire a capire se una bistecca è veramente ben cotta se amiamo quel tipo di cottura?
La carne è un alimento che in molto amano e che non possono fare a meno spesso e volentieri se ne sono dei grandi e particolari estimatori. Per i veri amanti infatti sale subito l’acquolina al pensiero di un angus o di una splendida fiorentina alla griglia, possibilmente accompagnata da patate al forno e da un buon bicchiere di vino rosso.
Va inoltre anche ricordato che è di grandissima importanza anche il processo della frollatura. Senza di esso infatti la carne una volta macellata non potrà essere vendibile, ma questo lo sanno tutti i veri esperti del settore. Quel che uno chef, anche casalingo ed esperto, oltre che amante della carne è bene che conosca, sono le varie cotture.
Infatti se si parla di una bistecca, magari che va a costituire una gustosa grigliata casalinga, è d’uopo sapere che può essere cotta in svariati modi. In ogni caso i più conosciuti sono al sangue, cottura media e ben cotta. Una cosa difficile tuttavia è capire quando e se una bistecca è realmente ben cotta o meno.
Cottura della carne
Siccome esistono pure diverse tipologie di carni è bene anche conoscere quali siano effettivamente le migliori modalità di cottura per ciascuna di esse. Possiamo ad esempio dire che per le carni bianche, quali il pollo il tacchino e maiale, che ha comunque le proprietà della rossa per quanto concerne la terza, l’ideale è che sia sempre ben cotta. Non deve insomma mai in nessun caso presentare sangue.
Se invece si parla di carni rosse, come ad esempio bovino adulto o vitello, in questo caso può essere ottima anche una cottura al sangue, oltre che al bleu, dove la carne non va cotta per più di 60 secondi giusto per darle colore. E questa è molto amata soprattutto dai veri carnivori. Ad ogni modo come riconoscere il grado di cottura? Tuto ciò che c’è da sapere al riguardo.
Il metodo per testare la cottura
Non bisogna fare altro che servirsi delle mani, ovviamente se in cottura stando sempre attenti a non bruciarsi. Il muscolo interessato sarà quello basso del pollice, che fungerà da indicatore per ciò che noi vorremo andare a testare. Unendo per l’appunto il pollice con le altre dita andremo ad esercitare un tipo diverso di pressione.
Se ci interessa in particolar modo la carne ben cotta, se siamo in presenza delle carni che sono state qua sopra citate, dovremo unire il pollice con l’anulare. Il muscolo basso sarà più in tensione e se la carne la troveremo delle medesima consistenza allora vorrà dire che sarà ben cotta e dunque bella che pronta per essere gustata.