Frutta geneticamente modificata, gli italiani sono nel panico I Nessuno si fida: cosa succede ora
Frutta, l’alimento sano per antonomasia ora è al centro del mirino per una delicata questione. Di che cosa si tratta?
Pare il copione di un film di fantascienza ma non lo è. Si è arrivati a un punto in cui nemmeno la frutta, che molti per altro adorano, sembra che non sia più sicura per il consumo. In questo caso si parla addirittura di modifiche genetiche. In che senso? In parole povere sembra che si parli di esperimenti di laboratorio.
La frutta in tantissimi la amano ed è un cibo al quale i nostri genitori cercano di avvicinarci dicendoci che è buona, sana vitaminica e , soprattutto, ma non in ultimo per importanza, non è un alimento cariogeno, a differenza delle zuccherose merendine e caramelle che tanti di noi prediligono, specie in tenera età.
Non per nulla tantissimi pensano anche di crearsi, sperando di avere sempre della frutta fresca a disposizione, il proprio frutteto privato nei propri orti o giardini. Tuttavia la cosa preoccupante è appunto che, come dicono in tanti, è difficilissimo che alberi da frutto sopravvivano senza veleno, riferito ovviamente al verderame.
Il problema della conservazione
Infatti quest’ultimo prodotto appena citato non può assolutamente essere manovrato da mani inesperte. Difatti, se dato in tempi sbagliati e in maniera eccessiva, è capace di andare a compromettere fortemente la struttura stessa del frutto e renderlo immangiabile, poiché costituito interamente da veleno.
Altro grande problema della frutta sono dei parassiti che spesso la intaccano vanificando allo stesso modo gli sforzi dei coltivatori. Un frutto che in questo senso è stato particolarmente preso in esame è la banana. Su di essa sono stati eseguiti numerosi esperimenti. La coltura della Cavendish ha autorizzato degli esperimenti su di essa. Vediamo di saperne di più.
Una banana capace di respingere i batteri
In questo caos si è pensato a un frutto che fosse capace di resistere a un terribile fungo, ovvero il Panama Disease Tropical Race 4. Quest’ultimo sta letteralmente mettendo in ginocchio una coltura multimiliardaria di questo delizioso frutto. Al momento tuttavia non si tratta di un prodotto che potrebbe vedere la luce a breve termine.
L’idea è quella di una banana che non sia attaccabile, attraverso un processo specifico da questi parassiti appena citati, in grado di creare serio disagio a culture che costituiscono buona parte dell’economia del mercato ortofrutticolo. Per il momento si può solamente parlare di un processo work in progress, niente di più o di meno.