Pane, il trucco semplicissimo per conservarlo fresco per settimane I Non fa la muffa o si indurisce
Pane, oramai è diventato un imperativo categorico cercare di farlo durare più a lungo possibile, ma come è possibile riuscirci realmente?
Il pane è considerato l’alimento base e tanta gente ama ancora oggi andarlo a comperare fresco appena possibile dal panettiere, sebbene anche alcuni supermercati lo offrano nell’apposito reparto. Come è dunque possibile una volta acquistato farlo durare a lungo? È una domanda che si stanno ponendo in molti.
Il pane, soprattutto nel nostro Paese, dove è realizzato con ingredienti che non ne consentono la freschezza troppo a lungo, uno dei rischi più grandi che esso corre è proprio quelli di diventare duro nel giro di pochissimo tempo. Non è infatti una cosa piacevole poiché rappresenta in toto del denaro sprecato.
Infatti, una volta che è diventato duro o peggio che ha fatto la muffa, è assolutamente immangiabile. Nel primo caso tuttavia può ancora essere grattugiato e riutilizzato per qualche particolare ricetta, spesso come panatura per le fritture o per creare delle deliziose polpette, mentre nel secondo caso oramai deve solo essere buttato via.
Escamotage per conservare il pane
Una delle prime soluzioni che possiamo adottate è quella di fare un calcolo preciso prima di accingerci all’acquisto relativo a quanti giorni pensiamo di beneficiarne. In parole povere bisogna contare per l’appunto i giorni per cui intendiamo acquistare il pane e mangiarlo tutto prima che appunto non sia più fresco.
Ma se pensiamo invece di effettuare un acquisto, per così dire cumulativo, pur sapendo che tutto il pane acquistato non andrà consumato nel giro di brevissimo tempo, vi sono delle dritte che sarà necessario adottare al fine di usufruirne al meglio. Per prima cosa sarà d’uopo munirci di un portapane sottoforma di scatola chiusa.
Affettato si conserva di più
I panini, o per dirla meglio le pagnotte, appunto che intendiamo consumare o mettere in tavola, per prima cosa potranno essere affettate. In questo modo ne sarà più facile il consumo, senza per altro creare una fastidiosa montagna di briciole. Quello che non verrà mangiato, potrà essere riposto a fette nel portapane.
Se quello che possediamo ma non è stato mangiato o servito in tavola è ancora tanto, l’ideale è congelarlo, possibilmente anche in questo caso dopo averlo affettato. In tale maniera si garantirà una durata maggiore nel tempo e potremo scongelarne di volta in volta la quantità desiderata da portare in tavola.