Patatine fritte, lo chef stellato svela il trucco per farle croccanti e leggere I Tutto grazie a un dettaglio
Uno chef stellato rivela, senza se e senza ma, un segreto particolare per ottenere delle patatine fritte assolutamente degne di nota. Ecco cosa bisogna fare per riuscirci.
Le patatine fritte sono indubbiamente il contorno, o per dirla meglio lo snack, più amato in assoluto sia dai grandi che dai piccini. Spesso riescono a rendere appetitoso qualsiasi piatto, soprattutto se si tratta di un secondo, magari di carne o di pesce. Oramai, come si suol dire al giorno d’oggi, sono diventate decisamente evergreen.
Imprenditori di tutto il mondo addirittura, sin dal secolo scorso, si sono industriati al meglio per dare in modo che le patatine fritte fossero fruibili anche come snack confezionato. Stiamo infatti parlando di patatine in sacchetto, che nel tempo si sono moltiplicate in qualità e gusti.
Infatti se dapprima si parlava di semplici patate e sale, il gusto più classico che, lo ricordiamo per dovere assoluto di cronaca, in quanto tale non stanca mai, alcune marche, quali ad esempio la nota Highlander, che prendere il nome dall’omonima saga cinematografica, ha affinato diverse aromatizzazioni. Paprika ad esempio che è diventata quella più famosa. Ora uno chef ci ha rivelato come preparare delle perfette patatine fritte nelle nostre cucine.
Il segreto dello chef per realizzarle perfette in casa nostra
Lo chef in questione è Heston Blumental, con alle spalle ben tre stelline Michelin. Secondo la sua teoria esisterebbe un processo da seguire al fine di rendere le nostre patatine fritte fatte in casa assolutamente degne di nota per la loro croccantezza. Per prima cosa dovremo tagliarle a filamenti nella loro classica forma tradizionale per la frittura e sciacquarle sotto acqua corrente.
Prima di friggerle però, una volta che avremo rimosso per ben l’amido sotto il getto dell’acqua corrente, dovremo sbollentarle in acqua bollente salata, come una sorta di lessatura veloce. Andrà fatto a fuoco medio per circa 10 minuti o massimo mezz’ora. Metterle poi su una griglia a raffreddare e farle riposare per un’ora in frigo.
Ultimi step per la cottura
Ora l’olio di semi andrà riscaldato, possibilmente in una friggitrice anche analogica a 130°, le patatine andranno fritte a più intervalli, lasciandole riposare sempre in congelatore tra una pausa e l’altra. Friggiamole la prima volta a mano per circa 5 minuti, quindi farle asciugare sopra della carta assorbente.
Ripetere l’operazione per tre volte, avendo però la premura di bucherellare le patatine con uno stuzzicadenti per fare in modo che l’olio penetri bene in esse a vada a d essiccare e rendere perfettamente croccante ogni singola parte. Infine, come ultima postilla, tenete a mente che quando poi si scelgono le patate fresche, bisognerebbe sempre avere sempre l’accortezza, se l’intento è friggerle, di selezionare quelle apposite per la frittura.