Ricette, la pasta del pompiere: la assaggi e capisci subito perché I Per i palati forti
Una pasta a dir poco scoppiettante, viene infatti chiamata la pasta del pompiere ed è in grado di soddisfare i palati più forti. Ecco come realizzarla.
La pasta in genere è molto amata in vista di un pranzo o di una cena dopo una dura giornata di lavoro. Sovente inoltre sono anche molto ambiti come condimento i sughi dal sapore leggermente piccante o accentuato. Tuttavia prima di accingersi a consumare un piatto di pasta con un sugo piccante è bene accertarsi di non possedere particolari allergie o irritazioni.
Per quanto il sapore sia infatti eccellente è triste dover dire che non tutti, soprattutto dopo aver superato una certa soglia d’età, sono ancora in grado di reggere il piccante, senza conseguenze poco piacevoli. Ma se tuttavia siete fra i fortunati che non soffrono di alcun disturbo e amano i sapori forti, ecco una novità.
Si parla di una pasta con un condimento particolare, tanto che viene non per nulla definita la pasta del pompiere. È facile quindi intuire che si tratta di un sugo piccante, che non è per tutti i palato ma solamente per coloro che sono grandi amanti di questo gusto particolarmente infuocato.
Pasta del pompiere, cos’è e come realizzarla
Tutti noi facilmente conosciamo la tanto amata pasta all’arrabbiata, il cui sapore da perfettamente ragione al nome che porta. Essa è molto conosciuta anche per essere stata citata in una pellicola degli Anni ’80, ovvero 7 chili in 7 giorni, con protagonisti Renato Pozzetto e Carlo Verdone, che li vedeva alle prese con la gestione di una clinica dimagrante.
La pasta nominata veniva preparata dai due, di nascosto dai pazienti, dai quali venivano comunque scoperti. Ad ogni modo, per cucinare la pasta del pompiere avremo bisogno di 400 g di bucatini, 6 peperoni rossi secchi, 4 spicchi d’aglio, Olio extravergine d’oliva q.b., sale q.b., nduja q.b. e ricotta q.b.
Procedere alla preparazione
Prendere una padella, ungerla d’olio, tritare gli spicchi aglio e metterli a rosolare, insieme a qualche pezzo a discrezione di nduja e i peperoni secchi sbriciolati grossolanamente a mano. Lasciare cuocere per bene il tutto fino a che si sarà creata una sorta di sugo e lasciarlo ben soffriggere.
Nel frattempo, a parte, in un tegame colmo di acqua salata, lessare i bucatini e scolarli una volta che avranno raggiunto il grado di cottura ottimale. A questo punto metterli nella padella con il condimento e farli mantecare, aggiungendo a discrezione 3 o 4 cucchiai di ricotta, al fine di stemperare il gusto piccante. Impiattare e buon appetito!