Giorgio Locatelli, il racconto della nonna commuove i fan di MasterChef I Lo faceva sempre da bambino
Un racconto dal passato dello chef Giorgio Locatelli manda letteralmente in lacrime i fan.
Sta per tornare a breve sul Piccolo Schermo il cooking show per eccellenza del nostro Paese, ovvero MasterChef Italia. Giorgio Locatelli è entrato in qualità di giudice nel corso dell’ottava stagione e da allora ha conquistato il suo posto al sole nel reality culinario, accanto a Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo.
Il rapporto fra i tre è ottimo. Non per nulla Barbieri ha rivelato in una passata intervista che oltre ad andare molto d’accordo sia a livello personale che lavorativamente parlando nei ruoli che rivestono in TV, si sentano e si frequentino anche a telecamere spente. Cosa che non avveniva quando erano presenti Carlo Cracco e Joe Bastianich.
Ciò era dovuto non ad antipatie reciproche ma ad una maniera forse diversa di intendere il rapporto di lavoro al dì fuori del loro ambito. Tuttavia Giorgio Locatelli, ovvero l’ultimo arrivato, pare che si sia anche lui parecchio distinto in qualità di personaggio televisivo. Ora infatti lo vediamo anche in tv come testimonial di una nota marca di detersivo per le stoviglie.
La vita privata di Giorgio Locatelli
Lo chef è un uomo molto riservato riguardo la sua vita privata, che tale per lui dovrebbe sempre rimanere. Sappiamo che è sposato con una donna britannica di nome Plaxy, dalla quale ha avuto la figlia Margherita. Per amore è andato a vivere nel Regno Unito, un Paese che gli ha portato molta fortuna dal momento che la sua Locanda Locatelli, sita a Londra, va alla grande.
Qui non solo ha ricevuto la sua prima stella Michelin, ma ha anche avuto l’onore di avere diverse volte come cliente Re Carlo III in persona, sebbene prima dell’incoronazione. L’attuale monarca inglese infatti era noto per il fatto che era solito mangiarsi due porzioni di tortellini in brodo nel ristorante di Giorgio. Lo chef tuttavia ora ha commosso i suoi fan con un racconto del suo passato.
Il racconto commovente dello chef
Durante una sua lunga intervista concessa al Corriere della Sera, lui ha raccontato di essere stato bambino molto vivace che faceva diventare matta la sua nonna. E i suoi cari per punizione un giorno lo mandarono in cucina. Aveva 7 anni e da allora sostanzialmente, come ha candidamente confessato lui stesso, non ne è più uscito. Tanto più che lui poteva bazzicarla senza problemi da momento che era quella dell‘hotel di famiglia.
Lì ha dunque mosso i suoi primi passi, imparando tra le prime cose a fare una squisita macedonia. Lui passava ore e ore intere al mastello e aveva come idolo lo chef Michelaccio che lavorava lì e che arrivava ogni giorno in loco con i suoi coltelli e i suoi libri. E questi sono ricordi che lui porterà sempre gelosamente nel cuore.