Ricette, la pasta del taglialegna: una trovata pazzesca I Acquolina in bocca quando leggi ingredienti
Spaghetti alla griglia, si possono fare? Una vecchia ricetta di un noto ristoratore lascia sbalorditi i più.
Pasta del taglialegna, già dal nome viene subito da pensare a qualcosa di particolarmente rustico, nonché dal sapore forte e assolutamente deciso. Solo al pensiero, basta chiudere gli occhi, svuotare la mente e concentrarsi sul nome, di sicuro la prima cosa a cui pensiamo, in qualità di condimento, può essere un salume affumicato.
La pasta è un primo molto comune, soprattutto nella nostra cucina, ma che in tempi recenti sta prendendo molto piede ovunque. In tutte le sue varianti oramai viene cucinata in tutto il mondo. Non solo gli spaghetti, ma in qualsiasi formato, specialmente i fusilli, che all’estero sono chiamati rotini.
A parte questi ultimi ci basta pensare che sia le parole pasta che spaghetti, come anche la pizza, non possiedono nessuna traduzione nei Paesi fuori dall’Italia, il nome rimane esattamente così com’è. Interessante è anche sicuramente vedere tutte le varianti che essa può offrire e in cui può essere preparata.
I mille e più gusti della pastasciutta
Quella più classica possiamo dire è al pomodoro e basilico. Lo ricordiamo poi per dovere assoluto di cronaca, dire pasta al sugo non indica per forza il condimento appena nominato, anche se tanti lo fanno ormai per abitudine, ma può indicare una pastasciutta qualsiasi. Sugo è infatti, a prescindere, il nome con cui si indica qualunque tipo di condimento.
A proposito di ciò stiamo infatti per indicare un condimento in particolare, che non a caso prende il nome di pasta del taglialegna, particolarmente prediletto da uno chef di nome Michelangelo Mammoliti. Questo piatto prevede una preparazione non particolarmente ricca di condimento ma che segue un processo assai inedito per la sua preparazione.
La preparazione della pasta del taglialegna
Gli spaghetti, in questo caso è di essi che si parla, vanno lessati non in acqua bollente ma in brodo di Prosciutto IGP, successivamente scolati e messi a mantecare in una padella contenente un olio aromatizzato con il medesimo prosciutto, rosmarino e aglio. Non vanno però subito serviti ma ora si effettuerà un altro processo.
Trasferiti gli spaghetti in un tegame apposito, vanno fatti affumicare per qualche istante in un buon barbecue a chiusura ermetica, il cui fuoco sverrà generato per l’appunto da legna. Quest’ultimo passaggio sarà essenziale per conferire al piatto quell’affumicatura eccellente , nonché fortemente capace di donare un sapore assolutamente rustico alla pasta.