Frutta, il trucco geniale per conservarla: resta fresca per settimane intere I Lo sanno in pochi
Frutta, un alimento molto importante, in tutte le stagioni. Ecco come farla durare il più a lungo possibile
Quando si è in estate e il calore afoso comincia a farsi sentire in tutta la sua prepotenza vogliamo mangiare alimenti freschi. In poche parole desideriamo consumare cibo che ci mantenga in qualche maniera rinfrescati. Che cosa c’è dunque di meglio di frutta e verdura? La prima in particolare, che ci consente di assumere molti liquidi consumandola. In ogni caso anche ora che siamo in autunno, è bene consumarla.
Restare idratati durante tutto l’anno è indubbiamente molto importante, per noi e per la nostra salute. Ergo, ogni volta che mettiamo piede al supermercato è d’uopo una bella visita al reparto frutta e verdura, al fine di rimpolpare le nostre scorte di questi alimenti. L’unica pecca forse è rappresentata dalla loro conservazione.
Non è di certo la scoperta del secolo infatti appurare che, la frutta specialmente, non si conserva troppo a lungo. Spesso dopo qualche giorno, specie quando fa molto caldo anche per via dei riscaldamenti accesi in casa, e non è, per così dire, stata riposta nel posto più adatto, la troviamo in men che non si dica bacata o con evidenti segni di deperimento.
Come conservare la frutta fresca
In tanti pensano di tenerla in frigorifero e già di per sé non è un’ottima soluzione, dal momento che, sì stiamo parlando di un ambiente mantenuto al fresco, ma essendoci della condensa, la frutta si troverebbe comunque in un ambiente umido. Come abbiamo finora esposto quindi non si tratta di un toccasana. Anzi!
Altro luogo dove non conservarla è nei pressi di un forno o di una fonte di calore molto forte, poiché il cosiddetto sbalzo di temperatura sarebbe assai deleterio per la struttura dei frutti. Un metodo pratico e in grado di garantire la conservazione della frutta che non intendiamo mangiare nel giro di breve tempo ce lo suggeriscono le nostre nonne.
Essiccare la frutta, una conservazione ideale
Le nonne, per l’appunto, a volte, se erano in possesso di frutti il cui intento non era mangiarli a stretto giro, tendevano ad affettarli e metterli ad essiccare al sole. Un processo attuabilissimo per mele, pere ed altra frutta tradizionale che normalmente fa parte delle nostre dispense alimentari. Con questo escamotage il frutto perde l’acqua al suo interno e si riduce di dimensione.
Oggi poi esiste un macchinario, chiamato appunto essiccatore, che è in grado di svolgere e catalizzare il tutto in pochissime mosse. La frutta poi sarà anche più conservabile da un punto di vista ergonomico per la sua dimensione, ma dovrà essere rigorosamente posta in contenitori ermetici. Potremo poi consumarla in tutta calma e tranquillità quando meglio crediamo.