Vongole, con questo trucco non ci sarà più sabbia nelle linguine I Le spurghi alla perfezione
Mangiare un primo piatto a base di vongole, qualunque esso sia, e sentire la sabbia sotto i denti, è una cosa assai fastidiosa. Ecco la soluzione.
Le vongole sono un frutto del mare molto amate e che nella nostra cucina spesso costituiscono un accattivante condimento per spaghetti oppure per una pasta allo scoglio, ove le troviamo in presenza di altre tipologie di pesce, solitamente accompagnate da un ottimo sugo di pomodoro.
Nel caso della pasta o risotto allo scoglio come appena accennato, siamo in presenza di pomodoro e solitamente molluschi misti. Se invece si parla di semplici spaghetti alle vongole parliamo di una pasta che invece viene servita in bianco e che vede unicamente la presenza del frutto di mare citato.
Il sapore al piatto in questo caso viene dato dalla sapidità delle vongole stesse, che provenendo dal mare sono già di per se molto saporite per via dell’acqua salata. Per lo stesso motivo inoltre un alto rischio è che molte di esse possano contenere ancora della sabbia. Come fare dunque per non trovarcela nei nostri piatti?
Pulire le vongole, un problema attuale
Come già accennato nel titolo, mangiare un piatto di spaghetti alle vongole o di zuppa di pesce, tanto per fare degli esempi, e sentire la tanto odiata sabbia in bocca nel momento in cui andiamo ad assaporarle, è una cosa veramente odiosa, che è anche capace di pregiudicare la nostra scelta di continuare a mangiarlo.
Al fine di evitare questo spiacevole inconveniente è bene sapere come pulirle al meglio, facendo in modo che la sabbia ne venga del tutto eliminata. Ciò è possibile mediante dei piccoli accorgimenti. La prima cosa che non dobbiamo fare mai è quella di acquistare prodotti di dubbia provenienza. Difatti è sempre bene essere informati al massimo sulla qualità del cibo in linea generale.
Gli accorgimenti importanti da seguire
La vongole, al momento dell’acquisto sono ancora vive e le troveremo pertanto chiuse nel loro guscio. Eliminiamo quelle che troveremo aperte, dal momento che saranno già morte. Battiamole una per una sul piano di lavoro quando le avremo in nostro possesso prima di cucinarle, al fine di verificare la presenza di sabbia o meno.
Dovremo poi sempre risciacquarle molto bene, al fine di ripulirle al meglio prima della cottura. Utilizziamo sempre tegami adatti e che siano abbastanza capienti. Teniamo poi sempre da parte l’acqua di cottura, che sarà ottima poi come condimento. Infine, per ultima cosa mai salarle, dal momento che le loro polpe saranno già ricche di sapore provenendo appunto dal mare salato.