Agrumi, attento: se sai cosa mettono nella buccia vai nel panico I Altro che frutto salutare ti avveleni
Esiste un modo per verificare se gli agrumi sono commestibili. Ecco di che cosa si tratta.
Gli agrumi, siano essi arance, limoni oppure pompelmi, sebbene non siano consumabili tutti nella stessa maniera, sono noti per contenere molta Vitamina C. Il nostro Paese non per nulla è anche considerato uno dei numeri uno nella produzione di questi frutti, arance soprattutto, specialmente nella Bassa Italia.
Infatti è spesso e volentieri da quelle parti che si sente dire che provengono le cassette di arance, che talvolta a molti di noi vengono pure regalate per Natale o feste comandante, quando ovviamente sono di stagione. È una cosa meravigliosa, tanto per citare alcune abitudini alimentati, ad esempio iniziare la giornata con un bel bicchiere di spremuta d’arancia.
Non son mela non son, pera, ma ho la forma di una sfera. Il mio succo è nutriente ed è una bibita eccellente. Non produco mal di pancia e mi chiamo arancia. Una filastrocca che tutti noi conosciamo per l’appunto fin dai tempi della scuola dell’infanzia, che esprime al massimo grado le proprietà benefiche di questo frutto.
La buccia dell’arancia e la sua commestibilità
Tuttavia, sebbene il succo sia la parte fondamentale delle arance, anch’esso ottimo per ricette in cucina, sia dolci che salate, anche la buccia possiamo dire che possiede la sua importanza. Infatti viene spesso grattugiata anch’essa in dolci o al fine di aromatizzare dei deliziosi primi, quali ad esempio risotti.
L’edibilità della buccia d’arancia è anche spesso stata discussa, e lo è tutt’ora. Il punto principale di questa discussione è il fatto che la buccia dell’arancia sia particolarmente amara, quindi difficile da mangiare, sebbene considerata molto vitaminica. Proprio qui infatti risiede il cosiddetto rovescio della medaglia.
Come scoprire se è trattata
Capita a volte di leggere infatti anche sui vecchi libri di ricette cartacei, quando siamo in presenza di una ricetta che richiede la presenza della buccia di un agrume “un’arancia non trattata” o “un limone non trattato. Questo per il semplice fatto che spesso questi frutti vengono trattati con prodotti, quali la paraffina, per fare un esempio, al fine di renderli più lucidi e appetitosi.
Anche l’occhio vuole la sua parte, ma la bellezza di un frutto non implica la perfezione dal punto di vista della commestibilità. È normale che i frutti sani e naturali pertanto presentino qualche macchia o piccola imperfezione. Se sono stati trattai gli agrumi tuttavia è obbligatorio menzionarlo solo se sono confezionati. Ergo, meglio puntare a questi ultimi, se si intende consumare anche la buccia.