Benedetta Rossi, tre metodi per conservare le olive I Attenzione: se non fai come lei è pericoloso
Benedetta Rossi e il suo preziosissimo consiglio su come conservare al meglio le olive.
Quando parliamo di Benedetta Rossi siamo indubbiamente in presenza di una food blogger e cuoca che sa il fatto suo per quanto riguarda il cibo e la cucina in generale a 360°. Lei infatti non si interessa solo di mettere in tavola gustose pietanze, ma ne sa anche, come si suol dire, una più del diavolo, per quel che concerne la conservazione di alcuni alimenti.
La parola conserva infatti parla da sola, ma non si tratta solo ed esclusivamente di pomodori e salsa di pomodoro in generale. La conservazione home made tramite barattoli di vetro può riguardare una vastissima gamma di alimenti. Quel che è importante da questo punto di vista invece è appunto il saperlo fare correttamente.
Il pericolo più grande è sempre quello rappresentato dal Botulino, un batterio molto pericoloso per le sostanze che rilascia e che può essere presente nell’olio di conservazione. Se infatti non dovesse presentare un buon colorito, conviene cestinare tutto. Benedetta Rossi tuttavia non si arrende di fronte a ciò e spiega, in tre semplici mosse, come fare in modo che tutto ciò non accada.
Olive, la conservazione ideale di Benedetta
Le olive sono sempre molto buone e possono essere un ottimo ingrediente per moltissimi piatti, dall’aperitivo ad alcuni gustosissimi secondi di carne, quali arrosti al forno o in padella, vedasi il caso del coniglio alle olive o del pollo alla cacciatora. Per quanto riguarda la conservazione e soprattutto la scelta, una prerogativa è fondamentale è che devono essere grandi, lucide e polpose.
I modi per conservarle possono essere fondamentalmente due, ovvero sottolio e in salamoia. Benedetta non ha qui fatto mistero di utilizzare quelle ascolane, per la loro forma e polposità. Come prima cosa dunque di grandissima importanza è la scelta, dopo un’attenta osservazione di esse, selezionando quelle dall’aspetto migliore.
Altre dritte e validi consigli
Va poi effettuato un trattamento con acqua e soda caustica, le cui dosi possono essere indicativamente per 1 kg di olive, 1l d’acqua e 17 g di soda caustica. Le olive andranno lasciate in ammollo per circa 8/10 ore. Risciacquare poi dalla soda caustica per 4 o 5 giorni fino anche non sarà tornata completamente limpida l’acqua d’ammollo.
La salamoia andrà successivamente preparata con acqua e sale, circa 1 l d’acqua per 80 g di sale. Dovremo riempire i barattoli con le nostre olive e coprirle di acqua salata fino in superficie. Andranno lasciate così per 20 giorni, dopodiché andrà preparata una seconda salamoia allo stesso modo e reinserita nei barattoli. Attendere 10 giorni poi prima di iniziare a mangiarle.