Penny Market, richiama questi formaggi: c’è dentro una cosa che ti manda all’ospedale
Richiamo alimentare per il Penny Market. Al centro del mirino ci sono dei formaggini.
Quando si parla di un richiamo alimentare è innegabile dire che subito il panico incomincia a farla da padrone e subito è corsa ai ripari anche e soprattutto per i consumatori e non solo per i supermercati e/o i punti di vendita. Questi ultimi subito accorrono a controllare tutti quanti i lotti ancora sugli scaffali, al fine di rimuovere quelli che rispondono al terribile appello.
Stessa cosa per gli avventori, specialmente di coloro che sanno di rientrare nella categoria dei consumatori abituali del prodotto che è stato i dicato nel richiamo in oggetto. Controlli dunque a tappeto per accertarsi di non possedere, anche solo accidentalmente il prodotto e più che mai di non averlo inconsapevolmente consumato.
Se poi si tratta di formaggio, la paura è a un livello ben più elevato. Infatti questo alimento non è un mistero che contenga già da solo numerosi microbi, che tuttavia sono in teoria benefici e che contribuiscono anche a dare sapore a questo cibo. Il problema è che sempre di microbi appunto si tratta e che è un attimo che da buoni si trasformino appunto in cattivi.
Il formaggino al centro del mirino
Il formaggino, o meglio, la crema di formaggio venduta in confezioni rinchiuse in carta alluminio è innegabile dire che ha fatto parte in maniera forte della nostra infanzia, che mamme o nonne ci facevano trovare nella classica minestra con pastina per dare sapore al brodo e rendere il piatto più gustoso.
Ottimi erano anche spalmati su bruschettine e o fette di pane in generale, oltre che come condimento per la pasta, semplicissimo e gustoso capace a sua volta di risolvere in poche mosse il problema di una cena, qualora non ci fossero molti ingredienti in dispensa. Ma ora in molti si domanderanno a che cosa si dovuto tale richiamo e perché. Scopriamolo insieme.
I lotti di formaggini interessati
I formaggini interessati appartengono al marchio Sapor Di Cascina e la ragione per cui è stato avviato il provvedimento al riguardo è la possibile presenza di muffa nel prodotto. Le confezioni al centro del mirino per l’esattezza sono quelle di 280 grammi e rispondono ai numeri di lotto 230727 e 230915.
I termini di conservazione di essi inoltre risalgono alle date 23/01/2024 e 13/03/2024. A scopo cautelativo si raccomanda di non consumare i lotti con i numeri indicati e non appena possibile riconsegnarli al punto vendita dove sono stati acquistati entro la data 15/11/2023, al fine di ottenere rimborso o sostituzione.