Fettina impanata troppo oleosa: l’errore che hai fatto è questo I Semplicissimo una volta che lo sai
Fettina panata, come fare per evitare che arrivi sulla nostra tavola eccessivamente oleosa? Un semplice trucchetto.
Siamo in presenza di un piatto che è amatissimo, anche e soprattutto dai più piccini. La fettina panata, o cotoletta, in base pure alla tipologia di carne con cui viene preparata a seconda se rossa o bianca. In caso di carne bianca viene spesso preparata con carni di pollo o tacchino, sovente accontenta anche i palati più pigri.
Capita infatti che quando andiamo al ristorante, o più semplicemente in una trattoria e non siamo in vena di cibi particolarmente elaborati, optiamo per una buona cotoletta panata, possibilmente accompagnata da patatine fritte o da un cremoso purè. Anzi, diciamo pure che anche ora che leggiamo queste righe, ci sta venendo l’acquolina in bocca.
Tuttavia non sempre è facile riuscire a cucinarla in maniera degna di nota. La cotoletta infatti può nascondere varie insidie durante la preparazione. Inoltre perché sia veramente eccellente non deve in primis presentare grasso o nervi, la carne non deve essere eccessivamente gommata, e soprattutto non deve essere mai e poi mai essere fritta male e/o oleosa.
Fettina panata, gli errori da non commettere
Per evitare che una cotoletta o fettina panata venga cotta male, con il concreto rischio di vanificare tutto quanto il lavoro, è necessario seguire alla lettera tutta una serie di accorgimenti che ci torneranno molto utili. Per prima cosa dovremo scegliere accuratamente la carne, dal momento che non tutte le carni sono adatte alla frittura.
Facciamoci dunque sempre consigliare la carne dal nostro macellaio di fiducia. La panatura poi deve essere ben uniforme. Va per prima cosa passata la carne nell’uovo sbattuto e successivamente nel pangrattato. La cotoletta va poi coperta molto ben uniformemente dalla panatura in modo da creare un perfetto manto.
Altri importantissimi dettagli
Per quel che concerne la frittura, grandissima importanza qui ad averla è l’olio. In primis dobbiamo servirci di un olio di semi e non d’oliva. Il suo livello non deve mai e poi mai essere eccessivamente basso, ma diciamo pure medio, e soprattutto al momento in cui va immersa la fettina panata deve essere bollente.
Durante la cottura la fettina andrà rigirata più e più volte, in modo tale da ottenere una frittura ben uniforme su tutta la superficie e poi, altra cosa importantissima, dovrà ben asciugarsi dall’olio una volta cotta. Ora dobbiamo farla riposare su della carta assorbente e mai servirla subito. Mai e poi mai inoltre aggiungere sale durante la cottura, dato che quest’ultimo richiama acqua e inumidirà pertanto con la sua presenza la superficie.