Polenta, il trucco per non farla indurire quando la cucini I Devi aggiungere l’ingrediene segreto
Polenta, un grande contorno e anche volendo un piatto unico, molto amato nel Nord Italia e non solo. Il trucchetto per non farla mai indurire.
Nel Nord Italia, specialmente nelle zone delle Alpi che, lo ricordiamo per dovere assoluto di cronaca, sono considerate come un autentico confine naturale, che separa il Bel Paese dal resto del Nord Europa, un piatto molto amato e sovente preparato è la polenta. Un piatto da poveri, visto che è costituito da pochi ingredienti, ma decisamente molto nutriente.
Molti dei nostri nonni, che provengono per la maggior parte da famiglie contadine, erano avvezzi a consumare nella loro semplicità polenta e salame, un abbinamento che sicuramente avremo sentito spesso nominare. Tuttavia va ricordato che la polenta, specie in Lombardia e più che mai nella provincia bresciana, viene abbinata ad un piatto particolare.
Stiamo parlando dello spiedo, che altro non è che un vasto insieme di carni, solitamente di pollo, coniglio, uccellame vario e maiale, con una cottura molto lenta e lunga in abbondante burro ed erbe aromatiche. Un menù tipico della città di Brescia, per i veri amanti di questo piatto, è costituito da spiedo con la polenta, preceduto dalla minestrina sporca, ovvero in brodo con fegatini.
Polenta, le mille e più varianti
La polenta tuttavia, cosa che non è risaputa in tutta Italia, può essere anche un piatto unico, dal momento che è possibile inserire nella sua composizione un’infinità di ingredienti. Il più conosciuto e utilizzato è il formaggio meneghino per eccellenza, ovvero il gorgonzola. Ma se si parla di polenta taragna ne è prevista la presenza di anche altri formaggi, possibilmente di capra.
Ottima è anche con spinaci oppure cucinata come sorta di pasticcio con fagioli, legumi vari e salsiccia. A proposito di salsiccia, questo ingrediente è anche molto amato in abbinamento con la polenta con aggiunta di sugo di pomodoro. Qui siamo in presenza di un piatto unico assolutamente degno di nota. Tuttavia la polenta sovente presenta anche un piccolo inconveniente, ovvero la sua durezza.
Il segreto del filo d’olio
Può succedere difatti che questo gustoso alimento, se non viene consumato in maniera alquanto repentina, possa indurirsi molto presto. Il che non è un male assoluto, dato che la polenta è ottima una volta indurita anche tagliata a fette e condita con salumi e formaggi. Trovandoci però innanzi a una tavolata di molti commensali rappresenta un peccato che non conservi al meglio le sue qualità.
Partiamo dalla sua composizione. La polenta va creata con acqua e un’apposita farina, che necessita di essere continuamente mescolata in un calderone durante la sua cottura, ove eventualmente andranno aggiunti, qualora se ne abbia optato, anche gli altri ingredienti, di cui uno d’obbligo. Parliamo di un semplice filo d’olio, che le renderà morbida e gustosa a lungo.