Olio d’oliva, tutti i trucchi per conservarlo: così ti dura più di un anno I Non perde aromi e sapore
L’olio d’oliva non è un semplice condimento, ma un alimento a tutti gli effetti. Pertanto è bene prendersene cura e conservarlo per bene.
Quando parliamo di olio extravergine d’oliva subito ci viene in mente quello che possiamo definire un condimento assolutamente evergreen per la nostra cucina. Esso è possibilissimo consumarlo sia da crudo che da cotto. Nel primo caso per esempio possiamo citare quello più classico, ovvero per condire un’insalata di verdure e non solo.
Da cotto invece intendiamo quando lo utilizziamo per ungere una padella che a sua volta ospiterà la cottura dei nostri cibi, primi o secondi che siano, oppure nei casi in cui esso va proprio a costituire l’anima stessa del piatto, come nel caso degli spaghetti aglio, olio e peperoncino.
La pasta in questo caso andrà infatti condita con il sugo ottenuto appunto dall’olio insaporito dal bulbo d’aglio e dal peperoncino. In un altro caso invece funge da vero e proprio insaporitore quando decidiamo di prepararci una pasta con il semplicissimo condimento olio e formaggio, altrimenti detta in bianco.
Olio extravergine d’oliva, non solo condimento ma autentico alimento
Come già citato molti di noi, seppure con la sua innegabile importanza, tendono a classificare l’olio d’oliva come una sorta di mero condimento, mentre invece, derivando appunto dalle olive, che sono pur sempre dei vegetali, possiede delle ottime proprietà nutritive. Essendo un alimento di conseguenza necessita anche lui di una corretta conservazione.
Conservare come si deve un prodotto alimentare contribuisce e non di poco a mantenere intatte le sue proprietà. Un olio buono si deve riconoscere dal sapore e dall’aroma che, se il prodotto è di qualità, presenta dei tratti quali fruttato, amaro e piccante. Perché dunque essi rimangano tali ecco delle dritte da seguire per conservarlo in modo corretto.
Conservare correttamente un olio
Per una buona conservazione dell’olio d’oliva è necessario che quest’ultimo sia innanzitutto conservato rigorosamente in un contenitore di vetro, motivo per il quale al supermercato lo troviamo sempre in questa tipologia di bottiglie. Va poi riposto in un luogo fresco e asciutto che non presenti umidità.
Deve sempre essere ermeticamente chiuso con il tappo e mai senza, dal momento che tutte le essenze finirebbero per disperdersi a contatto con l’aria. In ultimo grandissima importanza ce l’ha la scadenza, che non va ai superata. Quest’ultima in genere, se si tratta di un olio industriale viaggia sui sei mesi, ma se si tratta di un olio artigianale può durare pure la bellezza di due anni.