Passata di pomodoro le peggiori in commercio: ci sono grandi marchi I Dentro trovato di tutto
Un condimento che in Italia va sicuramente per la maggiore è la passata di pomodoro. Come individuare la migliore e la peggiore? Trovato di tutto nei grandi marchi.
Per un italiano che si rispetti è letteralmente impossibile non mettere in tavola, almeno una volta al giorno, un gustoso piatto di pastasciutta al sugo o, per dirla meglio, al pomodoro. Non per nulla il pomodoro è assolutamente emblematico per l’Italia, facendo parte del famoso tricolore.
Un prima infatti particolarmente gettonato è senza ombra di dubbio gli spaghetti pomodoro e basilico. Possono infatti esistere mille e più modi per preparare un buon sugo di pomodoro. Alcuni, diciamo i più tradizionalisti, preferiscono crearlo proprio da zero, partendo dai pomodori freschi, distinguendo per l’appunto i pomodori da insalata da quelli da sugo.
In tanti tuttavia, più che mai per ragioni di lavoro e per mancanza di tempo, che oggi come oggi scorre inesorabile per tutti, preferiscono ripiegare su una buona passata di pomodoro, che è acquistabile in comode bottiglie o barattoli al supermercato. A quanto pare però, come recita un vecchio detto, non è tutto oro quel che luccica.
Passata di pomodoro, quel che c’è da sapere
Altroconsumo dunque è scesa in campo ancora una volta, al fine di verificare le qualità delle diverse passate di pomodoro, alcune delle quali sono finite al centro di uno scandalo per via della dicitura appunto 100% italiana dal momento che pareva che invece non fosse così e che venisse unita a pomodori provenienti dall’estero.
In altri casi invece è stata addirittura riscontrata anche presenza di eccessiva acqua all’interno di alcune passate. Sono seguiti poi altri test a seguito dei quali, fortunatamente, tutte le passate di pomodoro prese in analisi hanno passato il grado della sufficienza. Ciò non è stato comunque sufficiente affinché non ci fosse sufficiente materiale per stilare una classifica.
Passate di pomodoro dalla migliore alla peggiore
I parametri principali su cui si sono basate le ricerche si fondavano su alcuni aspetti, quali ad esempio zuccheri, acqua, pesticidi e muffe. La classifica che ne è conseguita è stata ad opera della Salvagente. Per venire a conoscenza delle marche precise che sono presenti nella classifica citata è possibile consultare direttamente il sito dell’Ente.
In ogni caso, prima di accingersi all’acquisto, soprattutto in un periodo di grande crisi e di forti rincari, sarebbe bene leggere bene le etichette e non fasi abbindolare dai nomi altisonanti. Oltre a ciò, soprattutto se soffriamo di bruciori allo stomaco e di digestione, non eccediamo mai con il pomodoro a tavola e soprattutto con sughi troppo piccanti.