Esselunga, ritirato lo squisito dolce: dentro c’è anidride solforosa I Il gas è altamente tossico
Un nuovo richiami alimentare ha colpito una nota catena di supermercati. Ad essere al centro del mirino è un dolce. presenza di anidride solforosa.
Si parla nuovamente di richiamo alimentare e i consumatori sono nuovamente nel panico, come del resto accade ogni volta che si presentano problemi legati al cibo. Se poi questo cibo riguarda un lotto particolare, del quale possiamo aver timore di averlo acquistato, è subito corsa ai ripari.
Ci precipitiamo tutti immediatamente a verificare che i lotti incriminati non facciano parte delle nostre provviste in dispensa, e nel caso è subito una nuova corsa nel tentativo di disfarcene, qualora non li avessimo già consumati. A scendere in campo in questa situazioni è il Ministero Della Salute, che si occupa di tutti gli accertamenti del caso.
Di che cosa si tratta questa volta? Ad essere finito al centro del mirino è un dolce particolare che si usa consumare spesso e volentieri in questo periodo, soprattutto a ridosso delle feste di Natale e che è molto facile trovare confezionato all’intero degli amatissimi cesti natalizi, che si possono acquistare al supermercato per l’appunto.
Allarme per i marron glacés
Sono della speciali castagne candite potremmo dire, ovvero i noti marron glacés, ricavati per l’appunto da un frutto di montagna che è ancora ora più che mai di stagione. Questo periodo possiamo dire che sia il più fortunato per i loro più grandi amanti, che non se li fanno mai mancare.
Tuttavia ora come ora questo dolce frutto candito sembrerebbe essere al centro del mirino del Ministero Della Salute, in particolare quelli che recano il marchio del noto supermercato Esselunga, e la motivazione sarebbe da ricercarsi in alcune sostanze, ovvero allergeni non dichiarati in etichetta e pertanto pericolosi per gli intolleranti.
I lotti interessati dal richiamo
Parliamo dell’anidride solforosa di cui non è stata, come già accennato, dichiarata la presenza in etichetta e che pertanto può rivelarsi pericolosissima qualora il prodotto venisse consumato da una persona intollerante. I lotti al centro del richiamo sono stati prodotti dall’azienda Esselunga spa in provincia di Avellino.
Del prodotto in questione sono stati richiamati ben tre lotti, venduti in confezioni da 250 g, che recano i numeri di lotto L3O10 – C084, L3O18 – C094 e, in ultimo, L3O27 – C101. I consumatori che non hanno allergie relative alla componente finora segnalta possono consumare tranquillamente prodotto, mentre in caso contrario lo possono riconsegnare al punto vendita per il rimborso.