Riso, il trucco del toast a fine cottura: se non lo fai succede questo e rovini il piatto
Esiste un piccolo trucco da applicare qualora decidessimo di preparare un risotto degno di nota. Ecco che cosa fare e perché.
Adesso che siamo nel bel mezzo della stagione fredda un piatto che è assolutamente d’uopo è senza ombra di dubbio il risotto. Un cibo caldo e gustoso che, come ci dicevano le nostre nonne, scalda il pancino. Inoltre non si può begare che sia sempre un piacere, specialmente per i più grandi amanti, trovarlo in tavola.
Esiste inoltre un’infinità assoluta di modi per cucinarlo che, lo diciamo chiaramente, arrivano a rappresentare il nostro Paese dal Nord al Sud in toto a seconda dei condimenti. Il primo, quello più classico ad esempio è alla milanese, ovvero con la presenza di zafferano e talvolta anche accompagnato da un ossobuco.
Nella stessa direzione si può annoverare anche quello ai 4 formaggi, nel quale non può e non deve mancare il canonico formaggio meneghino per eccellenza, ovvero il gorgonzola. Spostandoci poi verso Sud ne troviamo uno decisamente superlativo, che è quello al pesce, che può subire varie nominazioni a seconda del condimento.
Il risotto nella sue innumerevoli sfumature
In quest’ultimo caso di può nominare in diversi modi, tra cui citiamo la pescatora e allo scoglio. Tuttavia ne esiste anche una versione intermedia chiamata mari e monti, che prevede la presenza appunto assieme al pesce di funghi e piselli. Una cosa però è importantissima da sapere sul risotto, ovvero la consistenza ha una grande importanza.
Non deve mai e poi mai risultare scotto, ma neppure troppo al dente, che in questo caso è un serio rischio per i nostri denti. Inoltre prima di servirlo è bene che presenti una consistenza brodosa, ma solo leggermente, non deve in alcun caso essere troppo asciutto, ma nemmeno risultare una brodaglia. Il trucco della fetta di pane aiuta molto in questa direzione.
In che cosa consiste il trucco della fetta di pane
In poche parole, una volta che il nostro risotto, al di là del condimento che avremo scelto per prepararlo, sarà cotto, è giusto, come la storia della cucina ci insegna, non servirlo immediatamente, come del resto la maggioranza dei primi piatti e non solo, ma lasciarlo riposare per qualche istante, in modo che si rapprenda.
Se vorremo mettere in tavola un risotto con una consistenza assolutamente perfetta, quando avremo terminato la cottura non dovremo fare altro che porvi in cima una fetta di pane in cassetta e chiudere con il coperchio. La fetta di pane assorbirà tutta l’umidità superflua che potrà compromettere il risotto e ci permetterà di intavolarlo in maniera assolutamente superlativa.