Lidl, l’allerta a tutti i clienti: “Non mangiatelo” I Corsa a toglierlo dagli scaffali ma è già tardi
Un richiamo alimentare ha colpito la catena di supermercati Lidl. Ora è allarme per un prodotto.
È sempre subito panico quando si tratta di richiamo alimentare per un prodotto, soprattutto se quest’ultimo è stato acquistato oppure è in vendita in un supermercato di una catena famosa. Questo è quello che sta succedendo alla Lidl, dove si recente è scattato appunto un allarme per via di un prodotto.
Non appena fa capolino un allarme alimentare su un prodotto in vendita al supermercato scatta subito il panico, specialmente fra i clienti più abituali, ed è immediatamente una corsa per verificare che il prodotto non sia stato comperato e/o non faccia parte delle nostre provviste. Nel caso in cui è bene riportarlo al punto vendita.
A volte infatti possono verificarsi degli inconvenienti, dovuti ad errori di distrazione per motivi di stanchezza o altro, che poi compromettono la qualità o le informazioni relative a un prodotto, che può anche poi rappresentare un serio pericolo. Di che prodotto si tratta e dove è avvenuto il fatto?
Richiamo per un marchio di cioccolato
Ad essere interessato dal richiamo è stato un marchio di un dolce molto amato, specialmente in questo periodo. Parliamo del cioccolato che, in inverno, oltre ai classici panettone e pandoro, che sono i dolci natalizi per eccellenza, amiamo molto gustare sia in morbide tavolette, dai gusti più variegati, oltre che in tazza.
Effettivamente cosa c’è di meglio che una calda tazza di cioccolata fumante, sulla poltrona di casa, accompagnata da un caldo plaid, in una fredda giornata invernale? Il problema è è che ora come ora, in questa nota marca di cioccolato sono stati riscontrati nientemeno che pezzi di plastica, con grave rischio di soffocamento per il consumatore.
Dov’è avvenuto il fatto?
La cioccolata, per così dire, contaminata dalla plastica, appartiene al marchio Fin Carré cioccolato bianco, venduto in uno stabilimento nel Regno Unito, con data di scadenza 16 ottobre 2024. Si raccomanda pertanto di non consumare il prodotto, qualora li si avesse acquistato e restituirlo al punto vendita per ottenere un rimborso.
Si tratta tuttavia di un comunicato diramato da FSA, ovvero Food Standards Agency, al fine anche e soprattutto di tranquillizzare i consumatori e far notare l’efficienza dei controlli a tappeto e della sicurezza sui prodotti per quanto riguarda la Lidl, sempre pronta a intervenire in casi similari e garantire la sicurezza al cliente.