Salame, emergenza listeria in questo famoso salumificio I Controlla di non averlo comprato
Una nuova emergenza alimentare ora sembra aver toccato un salume molto amato e consumato. Ovvero il salame. Di che cosa si tratta?
La parola emergenza alimentare è uguale a panico e confusione per quanto riguarda i consumatori, soprattutto se ad essere coinvolto è un alimento di larghissimo consumo, come in questo caso che si parla del salame. Immediatamente è una corsa ai ripari per verificare che il lotto interessato non sia finito, anche solo accidentalmente, nelle nostre dispense.
Il salame infatti possiamo dire che a livello di insaccati, costituisca quasi una base, al pari della mortadella, ovvero dei più a buon mercato e capaci di mettere in tavola delle squisite merende o spuntini, come vuole del resto la tradizione. Un panino al salame infatti è visto nell’immaginario collettivo come un cibo povero ma al tempo stesso gustoso e nutriente.
Ora poi che ci stiamo avvicinando sempre di più alle feste di Natale, a seconda della zona d’Italia dove risiediamo, va tantissimo anche il salame cotto. Un piatto a dir poco eccellente, capace di fare una concorrenza spietata al fratello maggiore cotechino, consumabile allo stesso modo accompagnato da lenticchie e da una cremoso purè.
Un noto supermercato al centro del mirino per via del salame
Al momento la catena di supermercati che è stata colpita dalla bufera per via di un salame contaminato è L’Esselunga. Una nota e frequentatissima catena di supermercati, che in questo periodo più che mai è letteralmente presa d’assalto per le grandi spese di natale. Il salame in questione pare che contenga un batterio di una malattia chiamata listeria.
Di che cosa si tratta? In poche parole il suo nome scientifico è detto Listeria monocytogenes i cui sintomi sono rilevabili in presenza di febbre e altre sintomatologie tipiche dell’intossicazione alimentare, capace di rimanere in incubazione per ben 70 giorni. Può essere curata con una terapia antibiotica ed è estremamente pericolosa per le donne in gravidanza.
Salame contaminato, i lotti interessati
Il richiamo è stato diramato dal Ministero Della Salute e vede al centro del mirino un particolare lotto di salame e salame affumicato a marchio Torresan, prodotti in Veneto e precisamente nella provincia di Treviso. Sono state trovate in essi tracce della già citata Listeria momnocytogenes e i lotti corrispondo ad un preciso numero.
Stiamo parlando precisamente dei salami appartenenti al lotto 28092023 venduti in confezioni da 700g. L’azienda pertanto raccomanda di non consumare assolutamente i salami indicati dal lotto appena segnalato, qualora se ne fosse in possesso e di restituirli prontamente al punto di vendita dove sono stati acquistati al fine di ottenere un rimborso.