Cipolle Igp, tutti innamorati della cipolla pugliese di Margherita I Se devi fare queste ricette è la scelta migliore
Cipolle, molto amate in cucina oltre che divine insaporitrici. Ma se ne volgiamo una degna di nota scegliamo la Margherita pugliese.
Alzi la mano chi in tutta la sua vita, che sia chef amatoriale oppure professionista, non ha mai almeno una volta affettato una cipolla. Sicuramente nessuno, visto che con quest’ortaggio ne veniamo in contatto sin da piccolissimi, non appena incominciamo a nutrirci con del cibo per così dire normale.
Crescendo poi ci accorgeremo che nella stragrande maggioranza dei cibi essa è presente anche solo come insaporitore, magari per un buon soffritto di partenza se stiamo parlando di un ragù di carne, che immancabilmente andrà a condire delle succulente lasagne alla bolognese o delle ottime tagliatelle.
Tuttavia la possiamo anche trovare in svariati secondi, sia di carne che di pesce, soprattutto però per quanto concerne la prima, a seconda della modalità di cottura che sarà stata scelta. Tanto per fare un esempio le cipolle affettate e innaffiate da una buona birra bionda, costituiscono il letto di cottura per un ottimo pollo arrosto secondo una ricetta tedesca.
Cipolle evergreen in cucina
Inoltre non scordiamoci anche che le cipolle sempre, tanto per restare in tema, una volta sminuzzate e ridotte a tocchetti, sono anche eccellenti se inserite nell’impasto per dei succosi hamburger alla griglia o per delle deliziose polpette di carne. Sono anche un autentica squisitezza qualora costituiscano il fondo di cottura per una buona padellata di fagioli all’uccelletto.
Una cosa importantissima per quel che riguarda questo prezioso ortaggio è di fare molta attenzione alla loro conservazione. Non vanno mai e poi mai messe in frigorifero e neppure insieme alle patate, per il semplice fatto che l’umidità dell’elettrodomestico e le sostanza rilasciate dalle patate, catalizzano la loro maturazione portandole a marcire presto. Quali sono tuttavia le migliori?
Le cipolle bianche Margherita IGP pugliesi, un vero bijou
Una caratteristica che possiamo dire contraddistingua questa preziosa qualità di cipolle, è il sapore dolce e succulento, oltre che l’elevato contenuto di zuccheri. Inoltre per quel che riguarda la loro coltivazione si differenzia avvenendo per lo più in terreni sabbiosi, ciò dovuto al loro apparato radicale, idoneo a questo tipo di terreno.
La presenza inoltre di una falda acquifera particolarmente ravvicinata, tipica dei terreni sabbiosi, contribuisce molto allo sviluppo della piante oltre che dei bulbi, conferendo succosità e croccantezza al frutto. Pertanto il consiglio degli esperti chef è proprio quello di impiegare il più possibile questo ortaggio in tutte le ricette, e non solo, fino ad ora esposte.