Cuocere il riso in un determinato modo può diventare pericoloso, ma forse ancora in tanti non lo sanno.
Il riso è un cereale che va a costituire un primo piatto molto amato nel nostro Paese, soprattutto per quel che concerne il Nord Italia. Sono in tanti ad adorarlo e ad esserci fatti una vera e propria cultura per quel che riguarda le modalità in cui può essere cucinato. Infatti esistono anche dei veri e propri manuali al riguardo.
Stiamo parlando delle diverse modalità se non veri e propri gusti con cui il risotto può essere preparato. Possiamo dire innanzitutto, questo per dovere assoluto di cronaca, che si sposa alla perfezione in primis con praticamente qualsiasi tipo di verdura. Ottimo è, per esempio, coi carciofi, con gli asparagi ma anche, se ben cucinato con il peperone rosso. Il top con le zucchine e i funghi.
Alla milanese, con il mitico zafferano inoltre va anche a costituire un eccellente piatto meneghino che in genere si accompagna con un succulento ossobuco. Anche ai 4 formaggi è molto amato, appartenente quest’ultimo alla categoria dei risotti bianchi. E poi, a onor del vero lo possiamo trovare anche rosso grazie alla presenza del signor pomodoro.
Spostandoci invece nei Paesi asiatici lo troviamo molto più facilmente che non in altre parti del mondo, dove di solito viene lessato e servito insieme ad altre pietanze solitamente speziate, con il quale mischiarlo e creare un ottimo piatto unico. Andando poi più in direzione dell’Estremo Oriente lo troviamo in un cibo ora come ora amatissimo praticamente ovunque.
Stiamo parlando del sushi, dove in questo caso però il riso viene cotto in una maniera particolare per renderlo compatto e andare a costituire la famosa polpetta tenera e agrodolce su cui viene adagiato il lembo di pesce o inserito nell’involtino di alga. Al di là di ciò c’è un errore che in tantissimi commettono nella cottura del riso, a prescindere del piatto in se e per se. Siete pronti a scoprirlo?
Vi sono alcuna pietanze per le quali il riso non va tostato o cotto nel brodo come il canonico risotto, che tutti noi ben conosciamo, bensì lessato, come nel caso della famosissima insalata di riso detta altrimenti anche riso freddo, che si prepara in vista della domenica in spiaggia in estate. Un grande sbaglio sarebbe proprio quello di gettare via l’acqua del riso.
Inoltre essendo quest’ultimo un cereale particolarmente ricco di sostanze benefiche per il nostro organismo, dovrebbe, al fine di preservarle tutte ed ottenere una consistenza perfetta, essere cotto non per bollitura ma per assorbimento. In parole povere quando si sceglie il volume dell’acqua per la sua cottura, deve essere direttamente proporzionale alla quantità di riso, in modo tale che quest’ultimo l’assorba tutta o comunque il più possibile.