Gorgonzola, il trucco per scoprire quello Dop: nei supermercati è pieno di imitazioni dall’estero
Gorgonzola, il trucco decisamente infallibile per capire quale sia Dop e quale no. Occhio alle imitazioni!
Si fa presto a dire gorgonzola, ma quale è davvero dop? Non è di certo facile risponde in maniera esatta e tempestiva a questa domanda se non si è degli esperti. Ed è per questo motivo che anche quando andiamo a fare la spesa al nostro supermercato di fiducia, discount compresi, ci facciamo sovente fregare e pure alla grande.
Lo stesso possiamo dire di quando andiamo al ristorante e ordiniamo una pizza che lo contenga, almeno ” sulla carta”. Fatto sta che esiste un trucco, decisamente infallibile, per capirlo anche se non siamo dei maghi e dei super conoscitori in tale direzione. No, non parliamo di prezzi anche se chiaramente un formaggio di pregio non può costare pochissimo.
In linea di massima, e questo vale per tutti gli alimenti, la qualità si paga ma c’è anche da dire che la pubblicità e le marche altisonanti possono essere altri fattori che inducano i prezzi a lievitare ancora di più. Tanto più che il settore alimentare ne ha già subiti un sacco e che ora che siamo a dicembre ne avrà ancora di più per via delle festività natalizie.
Gorgonzola, come scoprire se è Dop o no
Non per nulla siamo maggiormente indotti in questi giorni a spendere di più anche per portare sulle nostre tavole cibo più succulento per coccolarci e prendere per la gola i nostri cari oltre che fare un super figurone con i nostri ospiti. E di certo nel classico tagliere di salumi e formaggi misti non mancherà il mitico gorgonzola, bello cremoso, da spalmare su focacce o pane croccante.
Il problema è che se lo vogliamo Dop, cosa decisamente consigliata, dobbiamo cercare di capire se quello che ci stanno vendendo come tale lo è davvero oppure no. Del resto ne esistono un sacco di imitazioni a riguardo non solo per la verità nel nostro Paese ma nel mondo. Ora noi vi sveleremo il trucchetto per farlo in men che non si dica. Siete pronto a scoprirlo?
L’infallibile trucco nascosto nell’etichetta
In poche parole per avere la certezza che abbiamo a che fare sul serio con esso facciamo caso, leggendo con molta attenzione l’etichetta e in particolare un’informazione. Parliamo della sua provenienza. In che senso? Se è stato per l’appunto prodotto in Lombardia o in Piemonte siamo quasi per certo innanzi a uno Dop. Difatti sono queste le due regioni del nostro Paese che lo producono in primis.
Sostanzialmente è disponibile in due versioni ben distinte quali quella dolce a pasta più molle e piccante, dunque costituita da un gusto più deciso e da una pasta più dura. Talvolta può anche essere abbinato, soprattutto nel primo caso, alle noci che in effetti si sposano alla grande con lui.