Frullatore, con questo trucco le lame tornano affilate I Funziona meglio e risparmi energia
Un frullatore con le lame non sufficientemente affilate può costituire una bella gatta da pelare. Come risolvere il problema.
Il frullatore, non ad immersione ma quello classico, che tutti noi ormai conosciamo da anni, che di solito utilizziamo per creare dei frappé, centrifughe di frutta e/o verdura, è anch’esso costituito da lame, che immancabilmente hanno bisogno di essere affilate di tanto in tanto, onde poter consentire una corretta funzionalità.
Indubbiamente questo utensile da cucina viene utilizzato moltissime volte nel corso dell’anno, sia che il nostro intento è quello di creare cibi zuccherati che salati. Pensiamo ad esempio a delle squisite polpette, che decidiamo di creare non attraverso il classico macinato acquistabile in macellerie, ma riadattando un secondo di carne.
Magari si tratta di un pollo arrosto o allo spiedo, o di un bollito di manzo, che non abbiamo più intenzione di consumare come è stato cucinato in origine e quindi decidiamo di frullarne le carni, per poterle poi confezionare delle ottime polpette, da consumare magari con sugo di pomodoro o alla stessa maniera già accennata, ma condendo degli spaghetti, in versione americana.
La manutenzione del frullatore
Coma già accennato poco fa, di frullatori ne esistono delle più svariate tipologie, una particolarmente famosa e conosciuta era la marca Bravo Simac, che in questo caso era dotati di molteplici accessori, e non solamente lame dunque. Vi erano anche per esempio degli utensili utili per montare gli ingredienti e creare, panna montata, maionese o similari.
Delle lame smontabili dal frullatore dunque solo assai facili da affilare, specie se portare da un arrotino. Quando invece siamo in presenza di un frullatore tradizionale e monouso, quindi anche, potremo dire, non smontabile, le lame possono essere fatte ritornare in forze utilizzando una cosa molto semplice, si tratta di uno scarto da cucina.
I gusci della uova e le incredibili capacità
Si tratta, come da titolo, dei gusci delle uova. Molti di noi tendono a buttarle via una volta scodellato il contenuto, cosa sbagliatissima, poiché i gusci possono tornarci utili in diverse situazioni, fra cui quella appunto che stimo per elencare. Nessuno lo sa ma sono in grado, se macinati, di ridare forza alle lame del nostro frullatore.
Si tratta infatti di frullare i gusci delle uova, seguendo però un procedimento. Prendere circa 8 gusci di uova, e metterli in freezer per indurirli. Frullarli poi fino ad ottenere una polverina e aggiungere un bicchiere d’acqua riazionando fino ad ottenere una crema pastosa. Nel caso il trucco non andasse a buon fine significa che le lame sono in questo caso eccessivamente usurate.